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SIVIGLIA 2012

Invasor irrompe al Festival di Siviglia

di 

- I thriller Fin di Jorge Torregrossa e Invasor di Daniel Calparsoro sono i primi film spagnoli presentati alla manifestazione sivigliana

Al rinnovato Festival del Cinema Europeo di Siviglia, che si caratterizza per le scelte audaci del suo nuovo direttore artistico José Luis Cienfuegos, i primi due rappresentanti del cinema spagnolo sono due film di genere con grandi ambizioni commerciali: Fin [+leggi anche:
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di Jorge Torregrossa (Sezione ufficiale fuori concorso) e Invasor [+leggi anche:
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di Daniel Calparsoro (Special Screenings).

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Tratto dall'omonimo romanzo di Fernando Marías, Invasor è la nuova collaborazione tra Morena Films e Vaca Films dopo il clamoroso successo di critica e pubblico ottenuto nel 2009 con Cella 211 [+leggi anche:
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intervista: Daniel Monzón
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. La storia ruota attorno al personaggio di Pablo (Alberto Ammann), un medico militare che rimane ferito in Iraq insieme al suo collega Diego (Antonio de la Torre). Viene rimandato a casa, a La Coruña, da sua moglie (Inma Cuesta) e sua figlia, ma poco a poco comincia a ricordare i drammatici fatti della guerra e scopre che il governo sta tentando di nascondere qualcosa di molto oscuro, qualcosa che soltanto lui potrà portare alla luce.

A meno di un mese dalla sua uscita (il 30 novembre) con Buena Vista, il meglio e il peggio che si può dire di Invasor è che è una pellicola molto riuscita in tutti i suoi aspetti (più dal punto di vista tecnico, soprattutto montaggio e fotografia, e meno nella direzione degli attori, che offrono interpretazioni un po' sfocate).

Una sceneggiatura con poche falle, una fattura tecnica impeccabile e un tema di grande attrattiva internazionale come la guerra in Iraq potrebbe facilitare la sua uscita sul mercato mondiale, anche se al film manca un po' di passione e cede spesso alla tentazione di spiegare tutti i dettagli della storia attraverso i dialoghi.

Quanto al mercato nazionale, il suo rendimento si preannuncia incerto. Ha un cast potente e un precedente favorevole in Cella 211, ma non conta sull'apparato promozionale di una televisione privata e l'accento posto sull'azione lo rende un film con un pubblico potenzialmente più limitato.

Il suo agente di vendite internazionali è Filmax International, che in questi giorni sta promuovendo questo e altri titoli all'American Film Market (AFM).

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(Tradotto dallo spagnolo)

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