email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

ROMA 2012 Fuori concorso

Il buono, il brutto e Il cecchino

di 

- Dopo un'accoglienza tiepida in Francia, il festival di Roma ha presentato fuori concorso l'ultimo film di Michele Palacido, una produzione maggioritaria francese

Dopo un'accoglienza tiepida in Francia, dove è uscito lo scorso settembre con StudioCanal, il Festival internazionale del film di Roma ha presentato fuori concorso l'ultimo film del regista italiano Michele Placido, una produzione maggioritaria francese (coprodotta con Belgio e Italia). Questo poliziesco che mette in scena un faccia a faccia tra Daniel Auteuil e Mathieu Kassovitz strizza l'occhio al cinema di Olivier Marchal, con cui Placido ha molti punti in comune. Come lui, è stato poliziotto ed entrambi i registi sono anche attori, appassionati di cinema poliziesco e storie di mafia. Gli italiani lo conoscono soprattutto per il ruolo del commissario anti-mafia Corrado Cattani nella serie televisiva La piovra e per aver interpretato il mafioso Bernardo Provenzano ne L'ultimo padrino. All'estero, Placido ha messo a segno il suo miglior colpo nel 2005 con l'adattamento cinematografico di Romanzo criminale [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Michele Placido
scheda film
]
. Il suo passaggio in Francia avviene in un registro che conosce molto bene e al quale applica un trattamento relativamente convenzionale che, invece di stupire, darà soddisfazione ai più giovani amanti del genere.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

La storia si riassume velocemente. Il commissario Mattei (Auteuil) ha arrestato Kaminski (Kassovitz), sospettato di essere il cecchino che copre una serie di rapine e che ha appena fatto una strage tra i suoi uomini. Kaminsky non lascia trapelare nulla durante l'interrogatorio. In mancanza di prove, Mattei deve affidarsi al suo intuito di vecchio poliziotto e la storia viene ricostruita a partire dagli eventi che si sono svolti nelle 48 ore precedenti.

Fin dall'inizio, Il cecchino [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
si presenta come un esercizio di stile che si concentra su un'estetica desaturata e su certi codici del poliziesco d'azione, tra cui il serrare le mascelle e aggrottare le sopracciglia. I ruoli sono ben definiti, come l'archetipo del cattivo incarnato dal medico corrotto e psicopatico (l'attore belga Olivier Gourmet).

La sceneggiatura firmata da Denis Brusseaux e Cédric Melon moltiplica le ellissi per permettere al film di conservare il suo ritmo di thriller d'azione, consentendo nel frattempo al regista di giocare con i suoi riferimenti, che sia I senza nome di Jean-Pierre Melville, Heat di Michael Mann o la dicotomia tra il bene e il male presente in Shakespeare e Dostoievski. Da notare che la figlia del regista, l'attrice e cantante Violante Placido, ha un piccolo ruolo nel film che mantiene, nonostante tutto, radici italiane.

Il cecchino è distribuito in Italia da 01 Distribution.


(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy