Su Re, Gesù dalla Palestina alla Sardegna
- Il secondo film italiano in concorso sarà distribuito dalla Sacher di Nanni Moretti
Una rilettura della Passione di Cristo, dall'Ultima Cena alla Crocifissione. E' Su Re [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Giovanni Columbu, secondo film italiano in concorso al Torino Film Festival e accolto da un lungo applauso al termine della proiezione per il pubblico.
A portare nelle sale il film sarà la Sacher di Nanni Moretti, che ieri era presente alla proiezione ma non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione.
Su Re è recitato in lingua sarda e ambientato nell'aspro paesaggio isolano: la crocefissione, ad esempio, è stata girata nelle cime olianesi che, nel 1965, videro il mancato sacrificio di Isacco ne La Bibbia diretta da John Huston. La collocazione è atemporale, come nel Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, mentre la struttura si ispira – come ha raccontato lo stesso Columbu – al capolavoro di Akira Kurosawa, Rashomon, con le scene che si ripetono con diverse angolazioni.
"Rileggendo i Vangeli 15 anni fa, quando ho iniziato a pensare a questo film, mi sono emozionato. E quelli che sembrano testi veri di per sé, affiancati, mostravano molte differenze, che io ho voluto raccontare", ha sottolineato Columbu."Ho scelto la Sardegna perché è una terra permeata di valori che sembrano rifarsi all'Antico piuttosto che al Nuovo Testamento".
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.