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INDUSTRIA Germania / Francia

Non è finita la battaglia sulla Comunicazione sul Cinema

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- I rappresentanti dei fondi cinematografici tedeschi e francesi chiedono che la Comunicazione sul Cinema rifletta i bisogni dell’industria europea

La nuova Comunicazione sul Cinema è stata il tema caldo dei German-French Rendez-vous di Berlino il 28 e 29 novembre."Abbiamo bisogno di essere coinvolti", ha commentato il Presidente del German Federal Film Board (FFA) Peter Dinges, riferendosi al discorso d’apertura del Presidente della German-French Film Meeting Association Alfred Hürmer. L’associazione è stata creata dieci anni fa dai membri dell’industria che volevano lavorare attivamente sulla loro vision del futuro.

Sulla Comunicazione sul Cinema, Dinges, il Presidente del CNC Eric Garandeau e altri dirigenti delle organizzazioni cinematografiche europee non intendono cedere sulle rispettive politiche territoriali in favore di un mercato comune in Europa. "Abbiamo ricevuto l’ultima bozza della Comunicazione sei settimane fa", ha commentato Dinges. "Non c’era tempo per organizzare un incontro con la Commissione Europea per valutare l’impatto sulla produzione in Europa". In un incontro informale dell’EFDA a Bruxelles, i dirigenti di FFA e CNC hanno suggerito di voler mantenere le regole territoriali effettive fino ad una soluzione che soddisfi i bisogni dell’industria europea.

Questo vuol dire però che la Comunicazione sul Cinema non potrà scadere a fine 2012. "Vogliamo che la Commissione Europea raggiunga il suo mercato comune, ma questo non significa distruggere l’industria cinematografica europea", ha aggiunto Garandeau. "Speriamo che una soluzione possa essere trovata entro fine marzo", ha concluso Gisela von Raczeck, Rappresentante di German Films all’UE a Brussels.

Alla cena di gala, il Commissioner del Governo Federale per la Cultura e i Media Bernd Neumann ha sottolineato la stretta collaborazione tra Germania e Francia sulle politiche cinematografiche europee. "Al Consiglio dei Ministri della Cultura dell’UE, all’inizio della settimana, il mio collega Filippetti ed io ci siamo appellati alla Commissione Europea per la ripresa senza restrizioni dei nostri fondi nazionali all’interno della nuova Comunicazione sul Cinema".

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(Tradotto dall'inglese)

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