07/12/2012 - Il documentario dello svedese Malik Bendjelloul sul cantautore americano dei primi anni ’70 Sixto Rodriguez candidato all’Oscar

Il documentario Searching for Sugar Man dell’attore e regista svedese Malik Bendjelloul (in foto) è stato nominato questa settimana Miglior Documentario dallo US National Board of Review of Motion Pictures. Il film è il primo documentario svedese ad essere nominato all’Oscar tra 126 candidati (le nomination finali saranno annunciate il 10 gennaio, e la cerimonia si terrà il 24 febbraio).

Il debutto di Bendjelloul, visto da quasi 500.000 spettatori in tutto il mondo, è stato selezionato per il Sundance Film Festival, dove ha conquistato il Premio Speciale della Giuria e il Premio del Pubblico. Dopo aver conquistato i riconoscimenti più importanti dei festival di Los Angeles, Mosca, Melbourne e Atene, ha ottenuto di recente i 46.000 euro per il Miglior Documentario Musicale e il Premio del Pubblico all’IDFA di Amsterdam, il principale festival di documentari al mondo, ed il Premio del Pubblico a Doha, in Qatar.

Searching for Sugar Man racconta la vita dello scomparso cantautore di Detroit Sixto Rodriguez, mai famoso in patria, ma che ha venduto più dischi dei Rolling Stones in Sudafrica, dove è diventato icona pop e ispiratore per generazioni. Per la sua morte, si parlò di suicidio, ma senza notizie certe: vent’anni dopo, un giornalista e un fan sudafricani decidono di scoprire la verità. Il film propone interviste con le figlie e molti suoi brani.

Anche il corto Kiruna-Kigali dello svedese Goran Kapetanovic è candidato all’Oscar da una line-up iniziale di 125 titoli. Prodotto da Helena Danielsson e Kapetanovic per Hepp Film, il film segue due donne — la 18enne Malika in Rwanda, e la 39enne Eva in Svezia: entrambe stanno per partorire, ma con complicazioni.

(Tradotto dall'inglese)