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FESTIVAL Belgio

Il Be Film, un festival perfettamente bilingue

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- Il Be Film Festival offre in questo fine 2012 un allegro (ma non sempre) mélange di film fiamminghi e francofoni che hanno fatto notizia quest'anno

Si apre oggi a Bruxelles la settima edizione del Be Film Festival. Creato nel 2005, questo festival approfitta delle feste per proporre una retrospettiva di film belgi usciti durante l'anno passato. Belgi, senza specificazione linguistica, giacché la manifestazione rivendica il suo carattere bicomunitario, attraverso la volontà dichiarata di mischiare le produzioni del Nord, del Sud e del Centro del paese. Per cinque giorni, una ventina di lungometraggi (e una decina di corti) saranno presentati, tutti usciti l'anno scorso, con in più tre anteprime.

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, Patrice Toye racconta un fatto di cronaca che sconvolse il Belgio, immergendosi nel cuore delle Fiandre degli anni '70, in un istituto che accoglie in segreto giovani donne incinte e le fa partorire in anonimato, spesso loro malgrado, in un ospedale oltre la vicina frontiera.

In un registro più leggero, ritroviamo Mobile Home [+leggi anche:
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di François Pirot, uscito la scorsa estate, commedia generazionale sull'arte (o piaga?) del procrastinare, e Groenten uit Balen, ritratto di una comunità operaia in sciopero. Si prevede inoltre un'ondata di risate, e di sorrisi amari, con l'anteprima di Au nom du fils (lett. nel nome del figlio), pamphlet anticlericale di Vincent Lannoo, che mette in luce, in questo periodo di feste, una profonda crisi di fede.

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(Tradotto dal francese)

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