21/03/2003 - Nella periferia di Parigi la più antica rassegna sulla Settima Arte al femminile. 30 film e 20 corti in concorso e una retrospettiva sulle registe dei Paesi nordici

Si inaugura oggi la 25ma edizione del Festival internazionale del cinema delle donne.
Per dieci giorni la più antica manifestazione consacrata alle registe proporrà un programma ampio e diversificato.

Nella competizione ufficiale, 20 lungometraggi e 30 cortometraggi, di cui l'80 per cento si disputeranno il primo premio vinto l'anno scorso da Sandra Nettelbeck per Drei Sterne [+leggi anche:
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scheda film] (Ricette d'amore). Tra i film europei più attesi, Il più bel giorno della mia vita [+leggi anche:
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scheda film] di Cristina Comencini, Vylet (Some secrets ) della Ceca Alice Nellis, This is not a Love Song dell'inglese Bille Eltringham e Karamuk della tedesca Suelbiye V. Guenar.

Il festival presenterà inoltre nelle tre sale cinematografiche della città, Elles n'ont pas froids aux yeux, panoramica di 60 film realizzati da registe dell'Europa del Nord e dei paesi del nord, un omaggio a Liv Ullmann ed alcune lezioni di cinema. Per celebrare questa edizione sono state organizzate delle serate speciali riservate alle donne che hanno segnato la storia del cinema come l'attrice e regista tedesca Margarethe von Trotta (L'onore perduto di Katarina Blum), Marguerite Duras (India Song) e Jane Campion (Un angelo alla mia tavola).

(Tradotto dal francese)