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PREMI Belgio

Nomination sorpresa alla 3^ edizione dei Magritte del cinema

di 

- Dead Man Talking guida le candidature (8), davanti A perdre la raison, Mobile Home e 38 Témoins

L’Accademia André Delvaux ha annunciato giovedì 10 gennaio le nomination ai Magritte, i premi che ricompensano il cinema francofono in Belgio (i fiamminghi, dal canto loro, assegnano gli Ensor). 19 lungometraggi concorrono quest’anno per i premi del miglior film e del miglior regista. La battaglia era particolarmente aperta, e se vi erano pochi dubbi sulla presenza di Joachim Lafosse nel quartetto finale, per il resto, ogni dubbio o speranza erano concessi. Alla fine, troviamo in lizza 38 Témoins [+leggi anche:
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di Lucas Belvaux e due opere prime: Mobile Home [+leggi anche:
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di François Pirot e Dead Man Talking [+leggi anche:
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di Patrick Ridremont. La presenza di quest’ultimo nel quartetto finale (che è lo stesso per i registi) rappresenta una piccola sorpresa, poiché, dati i cliché duri a morire, pochi avrebbero scommesso sulla nomination di Patrick Ridremont, etichettato come personaggio televisivo.

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Tanto più che questa presenza significa l’assenza di altri film importanti, come La Folie Almayer [+leggi anche:
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di Chantal Akerman, o altre due opere prime che hanno lasciato il segno, una per la sua radicalità (L’Envahisseur di Nicolas Provost), l’altra per il successo ottenuto presso il pubblico (Au cul du loup di Pierre Duculot). Questi film sono comunque nominati in altre categorie. Dead Man Talking guida così la corsa ai Magritte con 8 nomination, davanti A perdre la raison [+leggi anche:
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, Mobile Home
e 38 Témoins (7 nomination ciascuno), e La Folie Almayer e L’Exercice de l’Etat [+leggi anche:
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(4 nomination).

Sul fronte dell’interpretazione, da notare la nomination, tra le donne, di Christelle Cornil per Au cul du loup, in mezzo a "grandi nomi" (l’attesissima Emilie Dequenne per A perdre la raison, ma anche Déborah François, Marie Gillain). Tra gli uomini, ritroviamo quattro habitué dei Magritte, Mathias Schoenaerts (vincitore nel 2012), Jérémie Rénier (miglior ruolo non protagonista nel 2012), Olivier Gourmet e Benoît Poelvoorde. Quattro film si disputeranno il Magritte della miglior coproduzione: al fianco di Le Cochon de Gaza di Sylvain Estibal (coprodotto da Saga), tre film coprodotti da Les Films du Fleuve, ossia L’Exercice de l’Etat, Un sapore di ruggine e ossa [+leggi anche:
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, La parte degli angeli.
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Clicca qui per leggere la lista delle nomination.

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(Tradotto dal francese)

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