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BERLINALE 2013 Panorama Special / Paesi Bassi / Germania

It's All So Quiet, la vita difficile tra un padre e un figlio

di 

- It's All So Quiet dell’olandese Nanouk Leopold esplora la relazione padre-figlio e il desiderio di un uomo di mezza età di iniziare una nuova vita

It’s All So Quiet [+leggi anche:
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intervista: Nanouk Leopold
scheda film
]
, quinto lungometraggio dell’olandese Nanouk Leopold è stato proposto in Panorama Special alla Berlinale. La storia di un agricoltore che cerca di staccarsi dal vecchio padre e iniziare una nuova vita è cupa ed essenziale, e beneficia di un approccio minimalista.

Leopold adatta il romanzo di Gerbrand Bakker, e presenta allo spettatore il 50enne Helmer (Jeroen Willems, scomparso nel dicembre scorso, noto al grande pubblico per Ocean’s Twelve) e il vecchio e anziano padre (Henri Garcin, veterano di 115 film, fra i quali il remake 2006 de La pantera rosa). Per Helmer, prendersi cura del padre è un compito pesante e difficile, dato che deve trasportarlo sulle scale e lavarlo quando si sporca.

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I due vivono in una fattoria isolata, dove Helmer alleva 30 mucche e alcune pecore, visitato regolarmente dal trasportatore del caseificio (Wim Opbrouck), che ha un interesse per lui. E così anche Henk (Martijn Lakemeier), fattore 18enne che Helmer assume. I sentimenti non sono mai espressi verbalmente da alcun personaggio, ma sono ovvi nel linguaggio dei loro corpi e dagli sguardi che si scambiano.

Helmer sta rimettendo a nuovo la fattoria, dipingendo gli interni e ordinando un nuovo letto - in maniera semplice e nel tentativo di ricostruire una nuova vita distante dal padre, che ha sistemato nella stanza al piano superiore, lontano dagli sguardi dei visitatori e, ovviamente, da sé. Sono vecchi segreti di famiglia, scheletri nell’armadio che inaspriscono la relazione tra padre e figlio: alcuni più chiari, altri impliciti, e se lo spettatore non è certo su chi ne sia responsabile, è evidente che gli ultimi 50 anni non sono stati idilliaci per la famiglia.

L’aggressione passiva tra i due rende quasi sorprendente il fatto che ancora riescano a comunicare.

Qui Leopold costruisce un mondo claustrofobico in contrasto con i cieli bassi delle pianure olandesi, sostenuta dalla palette blu-grigia della fotografia di Frank van den Eeden. La colonna sonora d’atmosfera di Paul M.van Brugge sottolinea i momenti giusti.

It’s All So Quiet è co-prodotto dalle olandesi Circe Films e N279 Entertainment e la tedesca Coin Film.

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(Tradotto dall'inglese)

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