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PREMI Svezia

Tre Oscar alla Svezia, miglior risultato dal 1984

di 

- Oltre all’Oscar per il Miglior Documentario a Searching for Sugar Man, due ingegneri del suono svedesi conquistano il Premio al Miglior Sound Editing

Il contingente svedese dell’Oscar ha festeggiato, e le bandiere sono state issate alla Film House di Stoccolma, che ha servito dolci ai visitatori dopo la 85^ Cerimonia degli Academy Award, dove tre svedesi hanno conquistato delle statuette: il regista Malik Bendjalloul, vincitore del Premio al Miglior Documentario per Searching for Sugar Man [+leggi anche:
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, e gli ingegneri del suono Paul NJ Ottosson e Per Hallberg, che hanno diviso il Premio al Miglior Sound Editing.

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Bendjalloul ed il produttore inglese Simon Chinn, già Premio Oscar per Man on Wire [+leggi anche:
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 del britannico James Marsh (2008), avrebbero dovuto essere sul tappeto rosso con il cantautore 70enne di Detroit Sixto Rodriguez, protagonista del film, da poco però rientrato in Sudafrica dopo un volo di 26 ore — sin troppo per una settimana.

“Ora andrò in vacanza per il mondo, alla ricerca di una storia valida come quella di Rodriguez”, ha commentato Bendjalloul, che — dopo il lancio di Searching for Sugar Man al Sundance Film Festival (dove ha conquistato due statuette) — è entrato nel circuito festivaliero collezionando oltre 20 premi, fra i quali due Guldbagge, riconoscimenti nazionali svedesi, al Miglior Documentario.

Ottosson ha ricevuto il suo premio al Dolby Theater per il suo lavoro a Zero Dark Thirty dell’americana Kathryn Bigelow, sulla caccia al leader terrorista di al-Qaeda Osama bin Laden dopol’attentato alle Torri Gemelle, mentre Hallberg, insieme a Karen Baker Landers, ha vinto con Skyfall [+leggi anche:
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di Sam Mendes, ultimo

capitolo della serie di James Bond.

La Svezia aveva una partecipazione di minoranza in Pelle alla Conquista del Mondo del danese Bille August, Oscar al Miglior Film Straniero nel 1989 — ma l’ultima vittoria svedese ‘pura’ risale al 1984, quando Fanny & Alexander di Ingmar Bergman portò a casa quattro statuette: Miglior Film Straniero a Bergman e al produttore Jörn Donner, Miglior Fotografia a Sven Nykvist, Migliore Art Direction/Scenografia ad Anna Asp-Susanne Lingheim e Migliori Costumi a Marik Vos-Lundh.

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(Tradotto dall'inglese)

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