14/05/2013 - Il venditore viennese proporrà a Cannes un thriller politico polacco, la biografia poetica di un drogato, una messa in scena dei dipinti di Hopper e un film di fantascienza ungherese

La società di vendite internazionali viennese EastWest, che conta tra i suoi successi recenti l'eccellente Combat Girls [+leggi anche:
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scheda film], torna quest'anno a Cannes con un'interessante line-up che spazia dall'Europa centrale all'Europa dell'Est, così come fra i generi.

La sua ultima acquisizione, il thriller politico polacco The Closed Circuit [+leggi anche:
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scheda film] di Ryszard Bugajski, arriva forte dello straordinario successo riscosso nel suo paese e di una trama tanto avvincente quanto ripugnante, che vede l'onore e la riuscita di tre uomini d'affari calpestati da poteri locali odiosamente corrotti.

Di tutt'altro genere, anch'esso alla moda, il film austriaco Shirley – Visions of Reality [+leggi anche:
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scheda film] di Gustav Deutsch s'ispira a tredici tele di Edward Hopper per raccontare dagli anni '30 all'inizio degli anni '60 il percorso di una donna americana emancipata e attrice impegnata.

Il titolo ungherese Cycle di Zoltan Sostai, presentato come un racconto di fantascienza a metà tra Kafka e Kubrick già apprezzato in diversi festival, ha per protagonista un astronauta che si sveglia e non sa più dove si trova o se sta sognando.

Infine, il documentario poetico Never Die Young del lussemburghese Pol Cruchten (Petits secrets), che sarà terminato in estate, accompagna con immagini sublimi il dialogo irresistibile tra un drogato e la sua amata eroina.

(Tradotto dal francese)