Il Parlamento Europeo vuole mantenere l’eccezione culturale
- L’impatto su Strasburgo della petizione dei filmmaker europei e la risoluzione dei Ministri della Cultura
Il Parlamento Europeo ha votato oggi la continuità dell’eccezione culturale all’interno della Partnership Transatlantica per il Commercio e gli Investimenti (TTIP). Il Parlamento ha deciso che i servizi culturali e audiovisivi saranno esclusi dall’accordo di libero scambio tra Europa e USA
Al Festival di Cannes, 15 ministri europei della cultura, fra i quali il Ministro francese della Cultura Aurélie Filipetti ed il collega tedesco Bernd Neumann, hanno siglato una risoluzione secondo la quale la Commissione Europea dovrebbe essere obbligata a conservare l’esclusione dei servizi culturali e audiovisivi nel mandato di negoziazione.
Oltre a loro, circa 5.000 filmmaker europei, tra i quali nomi affermati come Volker Schlöndorff, Bertrand Tavernier e Costa Gavras, hanno siglato giovedì (news) una petizione consegnata al Commissario Europeo per la Cultura Androulla Vassiliou. La petizione si rivolge ai membri del Parlamento Europeo, e chiede il voto per l’eccezione culturale.
La posizione del Parlamento Europeo ha un certo impatto, poiché dovrà dare la sua approvazione alla conclusione dell’accordo di libero scambio. La decisione finale sul mandato sarà nell’agenda del Consiglio Europeo il 14 giugno. Successivamente, le negoziazioni tra Europa e USA potranno partire.
(Tradotto dall'inglese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.