Steven Spielberg: "Sono contento che qualcuno abbia il coraggio di raccontare questa storia"
- Le reazioni a caldo della giuria e dei vincitori europei della competizione del 66mo Festival di Cannes
Estratti della conferenza stampa che ha riunito questa sera la giuria della competizione del 66mo Festival di Cannes con i registi e gli attori premiati.
Steven Spielberg (Presidente di giuria):
"Siamo arrivati a un parere consensuale e all'unanimità su tre delle nostre scelte. Ma non ci siamo mai scontrati nell'esprimere le nostre opinioni. La vie d’Adèle [+leggi anche:
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intervista: Abdellatif Kechiche
scheda film] è una grande e bellissima storia d'amore. E noi ci siamo sentiti privilegiati più che disturbati da questo amore profondo: era magnifico. Sono contento che qualcuno abbia avuto il coraggio di raccontare questa storia. Non è la politica che ci ha influenzato, è il film, anche se porta un messaggio importante. Era logico includere le due attrici alla Palma perché senza questo cast, non avrebbe funzionato per un regista così osservatore e sensibile".
Abdellatif Kechiche (Palma d’Oro per La vie d’Adèle – chapitre 1 & 2):
"Questa ricompensa è la benvenuta. Mi ha commosso condividerla con Adèle e Léa. Perché quello che si riesce o si fallisce in un film, lo si riesce o lo si fallisce insieme. Quello che c'è di forte in questo film, è questa sorta di fusione fra di noi. E' tutto ciò cui aspiro, che si lavori con questo spirito che assomiglia a uno spirito di famiglia. Ho dedicato questo film alla gioventù francese per il suo spirito di libertà. Siamo in ritardo rispetto ad essa, che è più aperta al mondo rispetto alle generazioni precedenti. E spero che questa ricompensa aiuti a guardare il film senza rimanerne offesi".
Bérénice Bejo (Interpretazione femminile per The Past [+leggi anche:
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"Non me l'aspettavo proprio. Quando hai un regista come Asghar Farhadi che ti guarda così bene e che sa raccontare così bene le storie, non puoi fare altro che ringraziarlo. Quando ho letto la sceneggiatura, non vedevo che il suo nome, perché sapevo fino a dove poteva portare le sue attrici".
(Tradotto dal francese)
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