05/06/2013 - Il film di Rodolfo Bisatti, con protagonista un adolescente non vedente, ha già partecipato al SEEFEST di Los Angeles e al Festival di Murcia, in Spagna, dove ha ricevuto una menzione d'onore

Un lungo percorso per un piccolo film. Dopo aver partecipato a maggio al South East European Film Festival di Los Angeles ed essersi aggiudicato a marzo una menzione d'onore della giuria (presieduta da Abbas Kiarostami) al Festival di Murcia, in Spagna, Voci nel buio di Rodolfo Bisatti vola a Shanghai, dove è stato selezionato al SIFF - Shanghai International Film Festival che si terrà dal 15 al 23 giugno prossimi.

Il quarto lungometraggio del regista padovano è un esperimento coraggioso e ben riuscito: con protagonista un adolescente che ha perso la vista da bambino, è pensato per esser fruito anche da un pubblico non vedente, senza l'ausilio di audioguida o suggeritori, grazie a un eccezionale lavoro sul suono. "E' un film silenzioso, non narrativo, dal montaggio complesso, epico e lirico", specifica Bisatti, "un film che disobbedisce alle regole del cinema commerciale, alle norme del cinema d'autore, alle categorie e ai generi".

E' la storia di una famiglia che vive prigioniera in un quartiere popolare nella città del vento: Trieste. Il figlio adolescente, Giovanni (Giuseppe Cocevari), ha perso la vista a quattro anni. Questa tragedia ha piegato il padre, che ha abbandonato la prestigiosa cattedra all’università e ridotto la sua esistenza al minimo. La mamma vive per Giovanni e mal sopporta l’atarassia del marito. Una famiglia infelice cui capita la “fortuna” di un’altra avversità così fatalmente insensata e surreale da costringere tutti a una reazione.

La stessa reazione che il film suscita nel pubblico: "Ad ogni proiezione si crea una comunità temporanea, il pubblico elabora sensorialmente e sentimentalmente un proprio film perché è un'opera aperta", racconta il regista. Per questo, contestualmente al film, Bisatti ha creato il laboratorio V.A.M. (Video Alfabetizzazione Multisensoriale), patrocinato dall'UNESCO, dove i ciechi sono i maestri e i registi gli allievi. Per saperne di più clicca qui.

Voci nel buio è una coproduzione italo-slovena di Kineofilm, Gianluca Arcopinto e Arkadena Film con il contributo del Fondo per l’Audiovisivo FVG e del Slovenski Filmski Center. Il distributore per l’Italia è Pablo Film.