03/07/2013 - Il nuovo film di Xavier Bermúdez presentato in Concorso al Karlovy Vary International Film Festival

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scheda film], quinto lungometraggio dello spagnolo Xavier Bermúdez (Leon y Olvido, premiato a Tallinn e Karlovy Vary nel 2004) è stato proposto in Concorso al Karlovy Vary International Film Festival. Il film osserva le relazioni e i problemi dell’uomo come l’invecchiare e il passare del tempo in maniera spontanea e senza grandi svolte drammatiche.

Il film si apre con un titolo che informa che il protagonista Alfredo (un convincente Ernesto Chao), medico sessantenne, ha sottoposto la giovane moglie Amalia, morta, ad un trattamento criogenico convinto che un giorno la scienza sarebbe stata in grado di riportarla in vita. Amalia è in una scatola, dentro una stanza chiusa a chiave che l’uomo chiama “il santuario”.

Alfredo vive ora con la giovane e bella Corona (una potente Nerea Barros nonostante il basso profilo), che è insieme domestica, cuoca, infermiera e massaggiatrice, ma non è ben chiaro quale sia la loro relazione. C’è una tensione sessuale, ma nulla sembra accadere.

Il film segna il passare del tempo attraverso il cambio delle stagioni, con variazioni ridotte fino a quando, nell’ultimo inverno, l’uomo, piuttosto in salute, ha dei problemi simili a quelli dell’unico paziente che vediamo nel film.

Durante l’estate, mentre Corona è in vacanza, Alfredo riceve la visita dell’unico figlio (Manolo Cortes), allegro divorziato totalmente diverso dal padre. Insieme bevono e guardano vecchi filmini casalinghi di Amalia, senza alcuna discussione — i due si comprendono molto bene.

Value of Time è melanconico, a tratti sentimentale, e Bermúdez sceglie chiaramente la formula ‘meno è meglio’, che preferisce osservare le relazioni umani più che esplorarle, lasciando le interpretazioni allo spettatore.

Value of Time è prodotto da Xamalú Filmes, con la partecipazione di Televisión de Galicia.

(Tradotto dall'inglese)