27/08/2013 - Il documentario Premio Oscar Searching for Sugar Man dell'attore e regista svedese Malik Bendjelloul celebra un anno nelle sale locali e oltre 20 riconoscimenti internazionali

Il documentario di esordio dell'attore e regista svedese Malik Bendjelloul, Searching for Sugar Man [+leggi anche:
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scheda film] (in foto) – primo film svedese a vincere un Oscar dopo Ingmar Bergman (La fontana della vergine/1960, Come in uno specchio/1961 e Fanny e Alexander/1983) – ha celebrato la scorsa settimana il suo primo anniversario (24 agosto) nelle sale locali, dove ha incassato 1,4 milioni di euro.

“Sono felice e stupito dal fatto che sia ancora nelle sale”, ha dichiarato Bendjelloul. “Il film si è distinto in più modi di quanto noi distributori potessimo sognare: è stata un'esperienza unica per tutti noi”, ha aggiunto il direttore distribuzione e acquisizione Jakob Abrahamsson di NonStop Entertainment.

Sabato (31 agosto) il canale pubblico svedese SVT trasmetterà Searching for Sugar Man, che, dopo la prima internazionale al Sundance Film Festival, ha conquistato il gala dei Guldbagge (riconoscimenti cinematografici svedesi), ricevuto un BAFTA, un Directors Guild of America Award ed un Writers Guild of America Award, e ha vinto altre statuette ai festival di Chicago, Washington, Amsterdam, Durban, Melbourne, Haugesund e Mosca.

Il film racconta la vita dello scomparso cantautore di Detroit Sixto Rodriguez, che in patria non ha mai ottenuto il successo ma in Sudafrica ha venduto più dischi dei The Rolling Stones, diventando un'icona pop e ispirazione per generazioni.

Rodriguez morì suicida nonostante alcune notizie differenti, e così vent'anni dopo un giornalista sudafricano ed un fan hanno deciso di scoprire la verità. Prodotto da Peter Schildt, Simon Chinn e Bendjelloul per Red Box Films e Passion Pictures, il film presenta interviste con le figlie e molti suoi dischi.

(Tradotto dall'inglese)