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NAMUR 2013

28mo Festival di Namur, ai quattro angoli del mondo francofono

di 

- Abdellatif Kechiche, Marion Hänsel, Adrian Sitaru, Lionel Baier e Valeria Bruni-Tedeschi nel programma del 28mo Festival del Film Francofono di Namur

28mo Festival di Namur, ai quattro angoli del mondo francofono

Il Festival del Film Francofono di Namur, uno dei più grandi festival belgi, offre ogni anno un programma che riflette la diversità delle cinematografie francofone nel mondo, presentando film provenienti dal Canada come dal Burkina Faso o dalla Romania. Negli ultimi anni, il FIFF ha premiato film altrettanto diversi fra loro, come J’ai tué ma mère di Xavier Dolan, Everybody in our Family [+leggi anche:
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 di Radu Jude e E ora dove andiamo? [+leggi anche:
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 di Nadine Labaki. Proprio quest'ultima sarà la presidente della giuria dell'edizione 2013.

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Il festival aprirà con l'ultima Palma d'Oro, La vita di Adele [+leggi anche:
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intervista: Abdellatif Kechiche
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, e vedrà affrontarsi per il Bayard d’or del miglior film registi affermati come Claire Simon (Gare du Nord [+leggi anche:
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), Lionel Baier (Longwave [+leggi anche:
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), Marion Hänsel (La Tendresse [+leggi anche:
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), Mahamat Saleh Haroun (Grigris [+leggi anche:
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), e rivelazioni recenti come l'iraniano Kaveh Bakhtiari (con la produzione svizzera L’Escale [+leggi anche:
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) e il rumeno Adrian Sitaru (Domestique [+leggi anche:
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).

La competizione sarà ugualmente ricca di opere prime europee, giacché vi si ritroveranno Les Garçons et Guillaume à table [+leggi anche:
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 di Guillaume Galienne (Francia), La Bataille de Solférino [+leggi anche:
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 di Justine Triet (Francia), Des étoiles [+leggi anche:
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 di Dyana Gaye (Francia/ Senegal), Left Foot, Right Foot [+leggi anche:
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 di Germinal Roaux, e quattro opere prime belghe: Post Partum [+leggi anche:
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 di Delphine NoelsPuppy Love [+leggi anche:
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 di Delphine LehericeyYam Dam di Vivian Goffette e Tokyo Anyway di Camille Meynard.  

Il FIFF propone inoltre una serie di prestigiose anteprime, come i nuovi film di Valeria Bruni-TedeschiJean-Paul Salomé e Solveig Anspach, oltre a un focus sul cinema belga fiammingo che permetterà al pubblico vallone di scoprire film che sono belgi ma che non sempre escono nelle sale. Il festival vedrà la partecipazione di ospiti prestigiosi, da Josiane Balasko (Coup de cœur 2013) ai fratelli Dardenne (che presenteranno un documentario a loro dedicato), passando per Yolande MoreauAbdellatif Kechiche ed Emmanuelle Devos

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(Tradotto dal francese)

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