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FESTIVAL Grecia

The Limousine, un veicolo adatto a Panayotopoulos

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- Uno dei registi più prolifici del paese dirige The Limousine, ritorno agli anni degli studi in uno dei suoi film più leggeri

The Limousine, un veicolo adatto a Panayotopoulos

“Sono entrato nel cinema perché amavo i film, ma potrei uscirne odiandoli”, ha dichiarato Nicos Panayotopoulos venerdì sera all’Athens International Film Festival, dove ha presentato il suo 16° film in una carriera lunga 39 anni — un film da ascoltare più che da vedere. La sua “commedia degli equivoci” è in effetti più che un’opera chiassosa.

Ispirato a ricordi che un amico gli aveva inviato anni fa, The Limousine è una fonte di giovinezza per un regista che si è allontanato dal pubblico sposando se stesso in uno stato di auto-assorbimento cinematografico. Il suo nuovo lungometraggio è però il più godibile tra quelli da lui realizzati negli ultimi anni.

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Teatro, religione, filosofia, letteratura, sono tutti nel buffet tematico dal quale Panayotopoulos ha tratto ispirazione nella sua lunga carriera, ma non li ha mai utilizzati con tanta leggerezza come qui, con la creazione di una serie di vignette che emergono come in una versione meno autocosciente di Coffee and Cigarettes di Jarmusch.

Anche se girato interamente in Grecia, metà del film si svolge in un bistrot parigino, dove Nikos Kouris interpreta uno studente greco che conversa casualmente con Samuel Beckett (Dimitris Katalifos) e i suoi amici. Lì incontra una bella francese, interpretata dalla star televisiva Doukissa Nomikou, che lo informa che le ragazze di Limoges sono chiamate limousines — da cui il titolo del film.

I due, insieme ad un amico comune (Adrian Frieling), iniziano un viaggio in Grecia, nel quale Panayotopoulos coglie l’opportunità di eliminare dalle scene gli eterni tramonti greci per coprire il suo film di grigi autunnali, che aiutano a infondere uno charme noir sia agli scenari metropolitani di Atene che alla natura selvaggia di Mani. Una trasformazione di grande beneficio per un film nel quale il regista mostra la sua nuova faccia.

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(Tradotto dall'inglese)

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