25/09/2013 - Of Horses and Men, debutto dell’attore e regista islandese Benedikt Erlingsson, è il candidato islandese alle nomination del Miglior Film Straniero

Kolbeinn ama Solveig, e Solveig ama Kolbeinn, ma Kolbeinn ama anche la cavalla Grána, adorata e premiata, e Grána è ossessionata dallo stallone Brúnn. Non può finire bene.

Confusi?

“L’idea è di mostrare la bellezza dell’unione di uomo e animale e presentarlo in modo originale e grottesco”, ha commentato l’attore e regista islandese Benedikt Erlingsson, il cui debutto Of Horses and Men [+leggi anche:
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intervista: Benedikt Erlingsson
scheda film] è stato selezionato dal Comitato Islandese per l’Oscar (l’Icelandic Film & TV Academy) come candidato locale alle nomination al Miglior Film Straniero degli Academy Award.

Scritto da Erlingsson e interpretato da Ingvar E Sigurdsson, Charlotte Bøving e Steinn Ármann Magnússon, Of Horses and Men viene descritto come una storia d’amore campagnola sulle tracce umane nel cavallo e del cavallo nell’umano, in un film d’ensemble che racconta vicende d’amore e morte.

“Il cavallo islandese è una razza speciale dalla estrema purezza genetica. La sua popolarità all’estero sta crescendo, come testimoniano i tanti club ad esso dedicati, i campionati mondiali e una considerevole popolazione in Europa e Nordamerica”, ha spiegato il produttore islandese Fridrik Thor Fridriksson, che condivide col regista la passione per i cavalli e il legame tra cavallo e uomo. Fridriksson è inoltre il regista dell’unico film locale nominato all’Oscar, Children of Nature del 1992.

Le difficoltà nella vita degli uomini e dei cavalli sono spesso mostrate dal punto di vista del cavallo, e alla fine tutto si collegherà in un raduno autunnale di cavalli nella produzione Hrossabrestur con la tedesca Mogador Film, attualmente in concorso al San Sebastian Film Festival (20-28 settembre) e poi al Tokyo Film Festival tra il 17 e il 25 ottobre.

(Tradotto dall'inglese)