Salonicco, ufficializzata la line-up
- Jim Jarmusch apre l’evento e Alexander Payne lo chiude, mentre sono solo otto i titoli locali
Con l’ufficializzazione della line-up completa giovedì, il festival è entrato nella corsa che lo ha portato a tirare giù il sipario il 1° novembre: Jim Jarmusch ha aperto l’evento con Only Lovers Left Alive [+leggi anche:
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scheda film], presentato a Cannes. Nebraska di Alexander Payne sarà il film di chiusura il 10 novembre, a completare una selezione definita ‘sovversiva’ dal direttore del festival Dimitri Eipides.
Wild Duck di Yiannis Sakaridis e The Eternal Return of Antonis Paraskevas [+leggi anche:
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intervista: Elina Psykou
scheda film] di Elina Psikou guidano la presenza sparuta di titoli greci (otto contro i 14 dell’anno scorso). I due debutti, proiettati a Toronto, rappresentano la Grecia in concorso, mentre il vincitore svedese di Karlovy Vary, Bluebird, ed il vincitore francese di Locarno, Sheep [+leggi anche:
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scheda film], sono tra i 14 lungometraggi in lizza per il Premio Golden Alexander.
The Winter, co-produzione greco/britannica finanziata con crowd-funding di Konstantinos Koutsoliotas,avrà la sua prima mondialenella sezione greca del festival, e così il vincitore del DigitalWave di Thessaloniki — sezione quest’anno non riattivata — Vasilis Raisis, che torna con la commedia drammatica One Last Joke. Miss Violence [+leggi anche:
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intervista: Alexandros Avranas
scheda film], premiato a Venezia e proiettato a Toronto e il western- fusion Sitting Aside, Watching sono i titoli più attesi della sezione.
Il cinema francese sarà protagonista con la presenza di Claire Simon e Alain Guiraudie, a Salonicco per introdurre i loro film, mentre il moderno cinema argentino sarà al centro di una vetrina dei titoli più indicativi della filmografia. La sezione dedicata ai Balcani propone Metabolism [+leggi anche:
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scheda film] del rumeno Corneliu Parumbiou e The Priests’ Children di Vinko Bressan alla presenza dei registi, mentre i tre candidati al LUX prize saranno proiettati nel corso del festival, con Valeria Golino ospite d’onore.
(Tradotto dall'inglese)
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