email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

THE BUSINESS STREET 2013

The Business Street: una casa per i professionisti dell’industria

di 

- Il 2013 è stato un anno vincente per la sezione industry del Festival di Roma: 30% in più di professionisti internazionali, 15% in più di compratori per un totale di 779 partecipanti da 49 paesi

The Business Street: una casa per i professionisti dell’industria
Francesca Palleschi e Markus Duffner

Il 2013 è stato senza ombra di dubbio un anno vincente per The Business Street, la sezione industry del Festival Internazionale del Film di Roma, che giunge oggi al termine. Il numero dei partecipanti non solo ha confermato le cifre degli anni precedenti, ma è addirittura aumentato: 10% in più di accrediti generali, 30% in più di professionisti internazionali, 15% in più di compratori, per un totale di 779 partecipanti (inclusi 218 compratori, 91 agenti di commercio e 232 produttori) provenienti da 49 paesi diversi.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

The Business Street, coordinato da Massimo Saidel, Francesca Palleschi e Markus Duffner, ha confermato il suo status di evento affermato. Cineuropa, sulla splendida Terrazza Bernini, ha intervistato Palleschi e Duffner a proposito dell’ottava edizione, della natura della sezione e dei loro progetti per il futuro.

Come giudicate l’edizione appena conclusasi di The Business Street?

Crediamo che sia stata una delle migliori edizioni di The Business Street: la terrazza era animata tanto da partecipanti di vecchia data quanto da nuovi arrivati, il numero dei compratori è aumentato e sembravano tutti contenti. I dibattiti sull’industria che abbiamo organizzato hanno riscontrato una grande partecipazione. La presentazione di Europa Creativa, organizzata in collaborazione con Media Desk Italia, è stata un grande successo, con più di 230 partecipanti. La tavola rotonda D-Cinema, Viaggio nel Digitale (organizzata in cooperazione con WCP Media Services, Zètema Casa del Cinema e Media Consulting Group) ha introdotto nuove prospettive su temi attuali e ha innescato un appassionante dibattito tra oratori e pubblico. Il modello di mercato diversificato di The Business Street si è confermato una valida alternativa allo scenario dell’industria cinematografica.

Quali sono state le novità principali dell’edizione 2013? Pensate abbiano funzionato?

Dal punto di vista logistico, portare i due rami del mercato, TBS e NCN (New Cinema Network), sotto lo stesso tetto – all’Hotel Bernini Bristol – e concentrare le proiezioni per il Mercato al Cinema Barberini, proprio di fronte all’hotel, si sono rivelate scelte vincenti. Sempre più agenti di commercio e distributori preferiscono seguire i nuovi film sin dalle prime fasi di sviluppo e sono interessati a incontrare i registi selezionati. Un luogo di incontro così particolare permette a tutti di programmare incontri e proiezioni senza perdite di tempo e senza dover correre da un posto all’altro. Per lo stesso motivo, abbiamo deciso di realizzare le proiezioni soltanto al Cinema Barberini. La videoteca, organizzata con Rai Trade, nostro sponsor di lunga data, era disponibile al piano inferiore dell’hotel. Di conseguenza era tutto a portata di mano e facile da raggiungere. La sezione “Re-make it”, novità di questa edizione, creata in collaborazione con Filmsharks Int’l, è stata fonte di grande interesse ed è qualcosa su cui vogliamo lavorare e che vogliamo migliorare per le edizioni future.

Come definireste The Business Street?

Vorremmo che i partecipanti pensassero a The Business Street come se fosse casa loro; una piattaforma efficiente per la promozione e la scoperta di prodotti di qualità su scala mondiale. La nostra struttura flessibile e informale ci permette di adattarci velocemente ai bisogni dei professionisti e alle tendenze di un’industria in costante movimento e cambiamento.

Quali sono gli aspetti principali che vi piacerebbe migliorare per le edizioni future di The Business Street?

Vogliamo rafforzare la lista delle proiezioni per il Mercato, e beneficiare maggiormente della summenzionata struttura flessibile di TBS, che fino ad ora ci ha permesso di stare al passo con le ultime tendenze e di capire cosa bisogna fare per far sì che The Business Street rimanga efficace e piacevole per i nostri partecipanti. Abbiamo già qualche idea per nuove iniziative, ma è ancora presto per rendere noti i dettagli. Vogliamo sicuramente espandere e migliorare l’iniziativa “Re-make it”, concentrando l’attenzione sulle diverse strategie di negoziazione per i diritti sui remake e sulle opportunità che possono nascere in Europa grazie a queste ultime.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy