06/12/2013 - Il regista danese ha incontrato la stampa internazionale al photo call del suo nuovo film Nymphomaniac a Copenhagen senza rinunciare alla gag autoimposta

Davanti a 50 giornalisti internazionali, a Copenhagen questa settimana per un incontro stampa prima dell’anteprima mondiale del nuovo film del danese Lars von Trier,  Nymphomaniac [+leggi anche:
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intervista: Louise Vesth
scheda film], il regista è apparso per pochi minuti in un photo call a Nyhavn, e senza proferire parola.

Attorniato dai protagonisti del film — la francese Charlotte Gainsbourg, l’esordiente britannica Stacy Martin e lo svedese Stellan Skarsgård, von Trier è stato fotografato ma non ha rinunciato alla gag autoimposta. “Lars non parla alla stampa”, ha dichiarato il suo addetto stampa, schivando le domande dei giornalisti (4 dicembre).

La stampa era interessata soprattutto al fatto che il regista non avesse visto le due parti da quattro ore editate dal montatore Molly Malene Stensgaard, che Nordisk Film Biografdistribution lancerà in 26 sale danesi il 25 dicembre.

Von Trier non fa annunci dal suo comunicato stampa del 5 ottobre 2011, nel quale spiegava di aver “compreso che non posseggo la capacità di esprimermi inequivocabilmente, e ho quindi deciso che da ora in poi mi terrò lontano da dichiarazioni alla stampa e interviste”.

La sua decisione seguiva l’indagine della polizia francese per una sua affermazione dopo la proiezione di Melancholia [+leggi anche:
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intervista: Lars von Trier
scheda film] a Cannes 2011: un giudice locale l’aveva infatti accusato di violazione delle leggi francesi sull’apologia di crimini di guerra.

All’evento stampa organizzato dalla casa di produzione danese Zentropa Entertainments e dal rivenditore internazionale TrustNordisk, i giornalisti hanno partecipato alla presentazione di von Trier al Danish Film Institute con Peter Schepelern (autore di un libro sul regista) e il produttore di Nymphomaniac Louise Vesth.

(Tradotto dall'inglese)