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MARRAKECH 2013

Il Festival del Cinema di Marrakech, vetrina del cinema universale

di 

- Il palmarés di questa edizione è un riflesso dell'ampio spettro cinematografico che abbraccia la manifestazione

Il Festival del Cinema di Marrakech, vetrina del cinema universale
Martin Scorsese e il regista coreano Lee Su-Jin durante la cerimonia

La 13ma edizione del Festival del Cinema di Marrakech è tornato a puntare sul cinema sudcoreano premiando con la Stella d'oro il debutto dietro la macchina da presa di Lee Su-Jin. Han Gong-Ju, storia drammatica di un'adolescente costretta a cominciare una nuova vita lontana dalla sua famiglia, ha convinto la giuria presieduta dal mitico cineasta Martin Scorsese. Negli ultimi anni, sono state diverse le pellicole in concorso a Marrakech provenienti dal paese asiatico, che nel 2009 è stato anche oggetto di un tributo.

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Quest'anno è stato reso omaggio alla cinematografia scandinava con la presenza di ospiti come i danesi Mads Mikkelsen e Nicolas Winding Refn e la svedese Noomi Rapace. Anche nel palmarés, la regione europea ha trovato spazio con un premio a una delle attrici di maggior spicco internazionale, Alicia Vikander, protagonista di Hotell [+leggi anche:
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della regista svedese Lisa Langseth.

Il titolo di miglior attore è rimasto in casa, giacché il premio è andato a Didier Michon e Slimane Dazi per il loro lavoro in Fevers [+leggi anche:
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del franco-marocchino Hicham Ayouch. Il film racconta la storia di un adolescente con problemi familiari e in guerra con tutto ciò che lo circonda, la cui vita cambia quando scopre che il padre che non ha mai conosciuto vive in Francia e decide di incontrarlo.

Hanno diviso gli onori anche i vincitori del Gran Premio della Giuria. Sono lo statunitense Blue Ruin – thriller sorprendente centrato sulla vendetta, già apprezzato alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes – e la bellezza visiva della coproduzione tra Cuba e Venezuela The Swimming Pool. L'italiano Andrea Pallaoro è stato eletto miglior regista per Medeas [+leggi anche:
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, lirico ritratto familiare ambientato negli Stati Uniti.

Questo variopinto palmarés mostra l'ampio sguardo internazionale del festival marocchino, che ha inaugurato questa edizione con la produzione di Bollywood Ram-Leela. Le proiezioni all'aperto nella colorata piazza di El Jemâa El Fna hanno garantito grandi momenti al festival, con centinaia di spettatori riuniti intorno ai registi dei film programmati. Quest'anno sono stati l'attore Jamel Debbouze, visto ne Il favoloso mondo di Amelie [+leggi anche:
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e la saga di Asterix e grande idolo nel paese nordafricano, e lo stesso presidente di giuria Martin Scorsese ad aver attratto il pubblico più grande.

Una delle stelle di questa edizione è stata la giuria, composta da grandi nomi. Insieme al cineasta statunitense, hanno confezionato il palmarés le attrici Marion Cotillard e Patricia Clarkson e i registi Park Chan-Wook, Fatih Akin, Paolo Sorrentino – trionfatore ai premi del cinema europeo (news) – e la marocchina Narjjis Nejjar.

Oltre a Fevers, è stata presentata quest'anno al festival un'altra produzione locale, Traitors di Sean Gullette, confermando la manifestazione come una grande finestra per mostrare al mondo le novità della produzione cinematografica marocchina.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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