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BERLINALE 2014 Spagna

Gabriel Velázquez passa dall'Ártico alle innevate montagne dei Pirenei

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- Il regista salmantino presenterà alla Berlinale il suo quarto lungometraggio mentre sta girando il suo nuovo lavoro, Análisis de sangre azul, insieme a Blanca Torres

Gabriel Velázquez passa dall'Ártico alle innevate montagne dei Pirenei
Ártico di Gabriel Velázquez

Con il suo quarto lungometraggio, il regista salmantino Gabriel Velázquez sbarca alla 64ma Berlinale. Intitolato Ártico [+leggi anche:
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, farà parte della sezione Generation, dove sarà presentato in prima mondiale prima della sua distribuzione nelle sale spagnole in primavera. Ma trattandosi di un nuovo prodotto del cinema indipendente d'autore, il suo habitat naturale sarà il circuito dei festival, per il quale la presentazione berlinese sarà un valido trampolino di lancio. 

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Ártico, scritto da Velázquez insieme a Carlos Unamuno, Manuel García e Blanca Torres, ha per protagonista Jota (Víctor García) e Simón (Juanlu Sevillano), due giovani “quinquis” (lett. balordi, sbandati) di vent'anni che ogni giorno scendono in strada per procacciarsi da vivere come capita. Ma al di là dei loro furti e traffici quotidiani, qualcosa si muove dentro di loro. Ciascuno desidera ciò che non ha. Simón vuole essere libero. E' stanco di vivere circondato dalla sua famiglia di giostrai, compresi sua moglie e suo figlio. Jota non vuole restare solo e l'unica cosa che desidera è mettere su casa e famiglia. Nel frattempo, ogni giorno che si incontrano, si sentono dei “Robin Hood” e pensano di non aver nulla da perdere.

Con questa produzione, il cui modestissimo budget oscilla intorno ai 300.000 euro, Velázquez chiude una trilogia sul tema “Famiglia versus solitudine” composta da Amateurs (2008) e Iceberg [+leggi anche:
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(2011). “Una lotta interna”, nelle parole del regista, tra impulsi opposti. Inoltre, Ártico è un omaggio al cinema quinqui spagnolo degli anni '80, che metteva in risalto un problema fino ad allora poco noto come la delinquenza giovanile.

L'annuncio della selezione della sua pellicola alla prestigiosa manifestazione tedesca ha colto Velázquez in un momento molto impegnato, giacché oggi 20 gennaio sono cominciate sulle innevate montagne della catena dei Pirenei le riprese del suo nuovo lavoro, che sarà intitolato Análisis de sangre azul e che dirigerà insieme a Blanca Torres, sua fedele sceneggiatrice e montatrice. Attraverso lo scheletro di un aristocratico disperso nel 1930, faranno una radiografia fisica e spirituale della regione.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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