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FESTIVAL Svezia

Regno Unito e Stati Uniti sotto i riflettori al Göteborg FF

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- Ralph Fiennes e Terry Gilliam saranno tra gli ospiti del 37° Festival Internazionale del film di Göteborg, che si aprirà domani (24 gennaio), e Fiennes non se ne andrà a mani vuote

Regno Unito e Stati Uniti sotto i riflettori al Göteborg FF
Ralph Fiennes

La Russia è sotto i riflettori, l’Islanda sarà oggetto di una retrospettiva, ma con gli attori e registi Ralph Fiennes (UK) e Terry Gilliam (US) tra gli ospiti internazionali, anche il Regno Unito e gli Stati Uniti saranno al centro dell’attenzione durante questa 37ma edizione del Göteborg International Film Festival: la più grande mostra cinematografica dei Paesi Nordici che aprirà le porte domani (24 gennaio), con un programma che conta quasi 500 film provenienti da 76 paesi, e che saranno proiettati in 25 spazi diversi, oltre che un gran numero di seminari, concerti, dibattiti ed esposizioni. Il festival durerà fino al 3 febbraio.

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Fiennes porterà a casa l’Honorary Dragon Award “che dà un’aura di mistero ai film di ogni genere e la cui recitazione è caratterizzata da solennità, vigore e presenza scenica”. E’ la prima volta che un attore è insignito di questo premio.

Fiennes terrà una master class prima della proiezione del suo secondo film da regista, The Invisible Woman [+leggi anche:
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intervista: Ralph Fiennes|
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, che parla della storia d’amore tra Charles Dickens e una giovane attrice. Nel cast, oltre che il regista stesso, ci sono Felicity Jones e Kristin Scott Thomas. Gilliam, che a breve tornerà col Monty Python’s Flying Circus, presenterà il suo 12mo film, The Zero Theorem [+leggi anche:
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intervista: Terry Gilliam
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, un fantasy sulla ricerca, interrotta continuamente, del senso dell’esistenza umana da parte di un hacker

Il film d'esordio del regista svedese Ester Martin Bergsmark, Something Must Break [+leggi anche:
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(che al momento concorre per il premio Hivos Tiger ad Amsterdam) aprirà il festival e la competizione per un milione di corone (€110.000) al miglior film nordico. Tra gli otto candidati ci sono: The Quiet Roar del regista svedese Henrik Hellström, e Letter to the King del norvegese Hisham Zaman, che aveva vinto l’anno scorso con Before Snowfall [+leggi anche:
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Due dei film candidati vengono dall’Islanda, un’isola di 103.000 km2 con una popolazione di 325.000 persone che produce sei lungometraggi l’anno. Uno è il pluri-premiato Of Horses and Men [+leggi anche:
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intervista: Benedikt Erlingsson
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di Benedikt Erlingsson e l’altro è Metalhead [+leggi anche:
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di Ragnar Bragason. La retrospettiva organizzata dal festival sull’Islanda ripercorrerà venti anni di produzione cinematografica dell’isola e metterà in luce, secondo gli organizzatori, “le particolarità della produzione islandese in modo innovativo e personale”. Il regista islandese Baltasar Kormákur sarà insignito del primo Honorary Nordic Dragon.

Venti film faranno parte del focus sulla Russia, che “è al contempo artisticamente molto forte e in linea con l’attualità, tra i soggetti trattati ci saranno per esempio la libertà di parola e la distribuzione di risorse”, afferma il direttore artistico del festival Marit Kapla. Nella rassegna Pussy versus Putin di Taisika Krugovyks e Vasilij Bogatov e Putin’s Games di Alexander Gentelev saranno presentati dai registi. Sarà anche proiettato Hard to Be God, del regista veterano Alksej German, portato a termine dopo la sua morte dalla moglie Svetlana Karmelita e dal figlio.

“I film migliori e più popolari provenienti da Hollywood, Nigeria e Norvegia” sfileranno sul tappeto rosso di Göteborg e si contenderanno il premio della sezione gala quest’anno. Otto film saranno in lizza per il premio internazionale Ingmar Bergman per il film d’esordio. Tra le prime svedesi quella di Tommy: il thriller di Tarik Saleh con Moa Gammel e Ola Rapace come protagoniste, chiuderà l’evento.

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(Tradotto dall'inglese)

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