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BERLINALE 2014 Fuori Concorso

Berlinale: Monuments Men a caccia di opere d’arte

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- Diretto e interpretato da George Clooney e con un cast di star, il film è stato presentato oggi in concorso alla Berlinale

Berlinale: Monuments Men a caccia di opere d’arte

Protagonista indiscusso del concorso nella terza giornata della Berlinale grazie ad un nutrito cast di superstar capeggiate da George Clooney, nella tripla veste di regista, attore e produttore, Monuments Men [+leggi anche:
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si basa su una intrigante storia vera. 

Nel 1943, il gruppo Monuments, Fine Arts and Archives, composto da circa 350 intellettuali, curatori e artisti di 13 paesi, fu creato con il sostegno del presidente americano Franklin D. Roosevelt e del generale Eisenhower con l’obiettivo di proteggere e resturare monumenti e opere d’arte danneggiati dai bombardamenti, e recuperare i tesori trafugati dai nazisti durante la guerra.

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Alla sua quinta prova dietro la macchina da presa, Clooney adatta insieme allo scrittore e produttore Grant Heslov il libro del filantropo Robert M. Edsel Monuments Men. Eroi alleati, ladri nazisti e la più grande caccia al tesoro della storia, concentrandosi sull’aspetto romanzesco della ricerca di un introvabile tesoro nell’Europa occupata.

II Guerra Mondiale: subito dopo lo sbarco in Normandia, Hitler ordina che le opere d’arte raccolte dall’esercito tedesco non cadano in mano nemica; quello che non potrà essere trasportato sarà distrutto.

Frank Strokes (Clooney), importante storico dell’arte, trova il sostegno del Governo americano in una eroica missione di salvataggio del patrimonio artistico e culturale dell’umanità. Strokes raduna un ristretto gruppo di esperti d’arte più che di guerra (Matt Damon, Bill Murray, John Goodman, Bob Balaban, Hugh Bonneville e il francese Jean Dujardin), e con loro parte per luoghi chiave tra Francia, Belgio e Germania, dove dovranno affrontare le insidie di un doppio fronte: quello nemico dei nazisti e quello amico dei comandanti disinteressati alla causa della cultura.

Ad aiutarli (e a dare una svolta determinante alla storia) sarà però Claire Simon (Cate Blanchett), una donna francese che, lavorando con i generali della SS, ha annotato segretamente la destinazione di numerosi capolavori.

Nel bene e nel male, Monuments Men è l’esemplificazione della grande produzione mainstream hollywoodiana: un cast di professionisti a proprio agio con una sceneggiatura che alterna momenti drammatici, divertenti ed eroici, una colonna sonora magniloquente, tanta post-produzione e un plot che scorre fluido tra poche o nessuna sorpresa.

Girato in Germania (a Berlino e in studio a Potsdam) e nel Regno Unito (nell’Inghilterra meridionale), il film è prodotto da Clooney e Heslov per la loro Smokehouse Production in co-produzione con la inglese Obelisk Productions Ltd e il tedesco Studio Babelsberg. Le vendite mondiali sono curate da Fox2000/Columbia Pictures.

Il film uscirà in Italia il 13 febbraio per 20th Century Fox.

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