15/02/2014 - Il Premio della giuria e della miglior regia sono americani. Resnais e Brüggemann gli europei premiati

La 64^ma edizione della Berlinale si è conclusa questo sabato con la tradizionale cerimonia di chiusura e la consegna dei premi. La giuria della competizione ufficiale presieduta dal produttore americano James Schamus ha assegnato l'Orso d'oro del miglior film a Black Coal, Thin Ice, film cinese di Diao Yinan. Il film ha ricevuto anche un altro premio, quello del miglior attore per Liao Fan.

Ad essersi distinta in questo palmarès è certamente l'Asia, cui va anche un Orso d'argento del miglior contributo artistico a Zeng Jian, direttore della fotografia di Blind Massage, coproduzione tra Cina e Francia diretta da Lou Ye. Un altro Orso d’argento, quello della miglior attrice, completa il combo di interpretazioni asiatiche con Haru Kuroki ricompensata per il suo ruolo in The Little House del giapponese Yoji Yamada.

Anche i registi americani possono essere soddisfatti della loro Berlinale giacché due dei premi maggiori sono loro. L'Orso d'argento - Gran premio della giuria è stato assegnato a Wes Anderson per il suo tiepido Grand Budapest Hotel. Il più meritato Orso d'argento del miglior regista va per il secondo anno a un americano: dopo David Gordon Greene nel 2013, è Richard Linklater a ricevere il premio per il suo bellissimo Boyhood, film già ricompensato al festival di Sundance dove aveva fatto il suo debutto mondiale.

Gli europei si sono ritagliati uno spazio nel palmarès, anche se sul terzo gradino del podio, stando a una gerarchia dei premi. Il Premio Alfred Bauer a un'opera che apra nuove prospettive è stato assegnato a Aimer, Boire et Chanter del veterano francese Alain Resnais, e l’Orso d’argento della miglior sceneggiatura è stato attribuito alla coppia Anna e Dietrich Brüggemann per il film tedesco Stations of the Cross (Kreuzweg), diretto da quest'ultimo.

I corti premiati sono europei. L’Orso d’oro del cortometraggio è stato assegnato a Tant qu'il nous reste des fusils à pompe del duo francese Caroline Poggi e Jonathan Vinel, mentre l'Orso d’argento è andato a Laborat, produzione tedesca di Guillaume Cailleau.

Infine, il Messico si distingue nella sezione Panorama con il premio del miglior lungometraggio ad Alonso Ruizpalacios per Güeros.

Lista dei premi:

Orso d'oro del miglior film
Black Coal, Thin Ice - Diao Yinan

Orso d'argento - Gran premio della giuria

The Grand Budapest Hotel [+leggi anche:
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making of
scheda film] - Wes Anderson

Premio Alfred Bauer
Aimer, boire et chanter [+leggi anche:
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scheda film] - Alain Resnais

Orso d'argento del miglior regista
Richard Linklater - Boyhood

Orso d'argento della miglior attrice
Haru kuroki - The Little House

Orso d'argento del miglior attore
Liao Fan - Black Coal, Thin Ice

Orso d'argento della miglior sceneggiatura
Stations of the Cross [+leggi anche:
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Q&A: Dietrich Brüggemann
scheda film] - Dietrich Brüggemann, Anna Brüggemann

Orso d'argento del miglior contributo artistico
Blind Massage [+leggi anche:
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scheda film] - Zeng Jian (Fotografia)

Premio della miglior opera prima
Guëros - Alonso Ruiz Palacios

Premi cortometraggi
Orso d'oro
Tant qu’il nous reste des fusils à pompe - Caroline Poggi, Jonathan Vinel

(Tradotto dal francese)