19/02/2014 - Il candidato all’Oscar The Missing Picture, Human Geography di Claire Simon e le storie vere dietro a Quel pomeriggio di un giorno da cani e Argo tra i film del festival

Ormai prossimo all’apertura, il 16° Thessaloniki Documentary Festival (14-23 marzo) sta lentamente rivelando alcuni dei titoli più caldi inseriti in uno degli eventi per documentari più prestigiosi del Mediterraneo. 

Candidata all’Oscar al Miglior Film Straniero dopo la vittoria del Premio UCR a Cannes, la co-produzione franco-cambogiana The Missing Picture [+leggi anche:
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scheda film] di Rithy Panh, cronaca autobiografica del regime dei Khmer Rossi in Cambogia con figure di plastilina e materiale d’archivio, sarà nella sezione Recordings of Memory.

Nella stessa sezione il documentario di Drew Taylor e Larry Weinstein Our Man in Tehran narra la storia vera che ha ispirato il film Premio Oscar di Ben Affleck Argo. Il documentario, che presenta gli eventi prima e durante la crisi degli ostaggi iraniani, ruota intorno all’ambasciatore canadese Ken Taylor e i tentativo di coordinamento del suo governo con gli USA per salvare sei diplomatici americani nascosti nell’Ambasciata Canadese di Tehran. 

In Stories to Tell, The Dog di Allison Berg e Frank Keraudren racconta un’altra vera storia di un grande film: John Wojtowicz, con la famiglia e gli amici, racconta la sua vita prima, durante e dopo la rapina in banca progettata per pagare l’intervento di cambio di sesso del suo amato, che ha ispirato Sidney Lumet in Quel pomeriggio di un giorno da cani. 

Tra le produzioni europee ci sono Vojta Lavicka: Ups and Downs di Helena Trestikova, in Portraits, che racconta la vita dei rom nella Repubblica Ceca col ritratto del protagonista omonimo, musicista, giornalista e attivista. Human Geography di Claire Simon, in Habitat, parla della stazione parigina della Gare du Nord, come accompagnamento al suo ultimo film di fiction, Gare du Nord [+leggi anche:
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(Tradotto dall'inglese)