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RIFF 2014 Concorso

Tempo Girl: vivere in fretta, e poi scriverlo

di 

- L'opera prima dello svizzero Dominik Locher è in concorso al 13° Rome Independent Film Festival

Tempo Girl: vivere in fretta, e poi scriverlo
Florentine Krafft in Tempo Girl

Per scrivere un libro, bisogna sentire qualcosa. Per questo Dominique Piepermann, la giovane protagonista di Tempo Girl [+leggi anche:
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scheda film
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, lungometraggio d'esordio dello svizzero Dominik Locher, si butta in ogni tipo di esperienza possibile. Va veloce, insegue il successo, sperimenta l'amore, la perdita e l'umiliazione. Un'eroina affamata di vita, dal volto dolente e il caschetto nero, emblema di una generazione per cui "tutto è possibile e niente è necessario".

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In concorso al 13° Rome Independent Film Festival (16-23 marzo), Tempo Girl narra la storia di una giovane aspirante scrittrice (interpretata dalla tedesca Florentine Krafft) che conduce una vita sregolata nella comunità hipster di Berlino. Quando il suo editore rifiuta il suo manoscritto perché "non autentico" e le intima di crescere, maltrattandola anche un po', Dominique decide di partire con Deniz, venditore di kebab turco (il tedesco-cileno José Barros), verso una valle dimenticata delle Alpi Svizzere. Lì prenderanno in affitto una stazione di servizio e coltiveranno il loro sogno hippie in mezzo alle montagne, tra combattimenti di vacche e l'amore consumato in mezzo ai campi.

Ma la commedia romantica vira presto al dramma. Per guadagnare due soldi, Dominique balla in un night club e dovrà tenere a bada il suo sgradevole "protettore" (Daniel Mangisch), che gira con un fucile sempre in mano e tende ad allungare facilmente le mani. Nel frattempo, rimane incinta. Non terrà il bambino (e la vedremo abortire in una scena choc ricca di dettagli), e per giustificare la sua decisione racconterà a Deniz una bugia che innescherà una catena di eventi sciagurati. Di ritorno a Berlino, avrà pronto il suo libro: "Tempo Girl - The Story of a Generation".

Girato in 20 giorni nel Canton Vallese, più un giorno a Berlino, Tempo Girl nasce da una riflessione personale del regista: "Agli inizi della mia carriera, cercavo il successo ed ero a caccia di esperienze", racconta Locher, che ha mosso i suoi primi passi da regista e attore nel campo dell'arte alternativa e in teatro, "poi ho capito che le cose importanti nella vita sono altre, per questo quattro anni fa ho cominciato a pensare a questo film". Il personaggio di Dominique (che anche nel nome richiama il suo autore) resta tuttavia ambiguo: non sappiamo se i suoi sentimenti sono autentici, per tutto il film sembra pensare solo al suo libro, salvo poi, in un finale-omaggio a Pulp Fiction, rimettere tutto in discussione. Ci sarebbe piaciuto sapere qualcosa in più di lei e delle sue motivazioni.

Prodotto da Hugofilm Productions, che ne cura anche le vendite estere, Tempo Girl è stato presentato lo scorso ottobre in Germania all'Internationale Hofer Filmtage, a gennaio in Svizzera al Solothurn Film Festival e il 7 marzo negli Stati Uniti al Cinequest Film Festival. Prossimamente lo si vedrà, fra gli altri, al St Tropez International Film Festival e al Madrid International Film Festival. Distribuzione svizzera: Spot On Distribution.

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