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FESTIVAL Portogallo

IndieLisboa: conto alla rovescia per l'11ma edizione

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- Con una forte presenza del cinema nazionale, la manifestazione presenterà fra gli altri Boa Noite Cinderela di Carlos Conceição, l'unica pellicola portoghese selezionata quest'anno a Cannes

IndieLisboa: conto alla rovescia per l'11ma edizione
Gli attori João Cajuda e David Cabecinha in Boa Noite Cinderela

L'IndieLisboa, uno degli eventi più interessanti del panorama cinematografico del Portogallo, inaugura domani la sua 11ma edizione. Il 24 aprile è la vigilia dei 40 anni della Rivoluzione dei garofani, un evento politico fondamentale nella storia recente del paese che l'IndieLisboa celebrerà dedicando ad esso una sezione speciale, in un'edizione in cui il cinema portoghese, nei suoi diversi formati e generi, avrà una presenza tanto forte quanto simbolica. Alla fine, continuare a fare cinema nella congiuntura attuale del paese, se non è un atto rivoluzionario, è quantomeno un atto di resistenza.

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I documentari e i corti nazionali hanno quindi un posto privilegiato nella programmazione. Nella competizione nazionale troviamo quattro documentari. Il primo è O Novo Testamento segundo de Jesus Cristo segundo João [+leggi anche:
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del duo Nuno Leonel e Joaquim Pinto (What Now? Remind Me [+leggi anche:
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), un film basato sull'interpretazione che l'attore Luis Miguel Cintra – presenza abituale del cinema di Manoel de Oliveira – fa del testo biblico. C'è spazio anche per il ritorno del regista Sérgio Tréfaut (Lisboetas) con il documentario Alentejo, Alentejo, un'immersione nei canti polifonici tipici della regione Alentejana, al sud del Portogallo. Frederico Lobo e Tiago Hespanha presenteranno una produzione di Terratreme Filmes, sulla regione del Vale do Ave, Revolução Industrial. Infine, Tales on Blindness, di Cláudia Alves, è una riflessione sulla presenza portoghese in India.

Nel formato corto, il concetto chiave è la diversità. Tra i vari titoli spiccano Jewels di Sandro Aguilar, l'omoerotico Daddies del portoghese residente a Londra Antonio Silva, Coro dos Amantes del regista teatrale e cineasta Tiago Guedes, e l'attesissimo Boa Noite Cinderela di Carlos Conceição, l'unica opera portoghese selezionata quest'anno a Cannes (alla Settimana della Critica, news). Prodotto dallo stesso regista con l'appoggio della società di produzione di João Pedro Rodrigues, Blackmaria, Boa Noite Cinderela rivisita la nota favola di Cenerentola dalla prospettiva del principe, in un adattamento più carnale e meno romantico del classico animato della Disney. I giovani e promettenti Joana de Verona, João Cajuda e David Cabecinha guidano il cast.

La sezione dedicata alla Rivoluzione dei garofani presenterà Outra forma de luta di João Pinto Nogueira, film basato sulla corrispondenza tra lo scrittore Nuno Bragança e Carlos Antunes, che ricostruisce una parte del periodo post-rivoluzionario. In Les Grandes Ondes [+leggi anche:
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intervista: Lionel Baier
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, lo svizzero Lionel Baier firma una commedia su una troupe televisiva svizzera che si ritrova inaspettatamente a coprire la rivoluzione. Nella sezione IndieMusic, e sempre a tema politico, si distingue Mudar de Vida, un documentario sul cantautore José Mário Branco, diretto dal duo Pedro Fidalgo e Nelson Guerreiro.

In ultimo, parallelamente alla manifestazione, si terrà il Portugal Film Screenings, un evento diretto da Ana Isabel Strindberg che intende presentare produzioni nazionali inedite o molto recenti, e in diverse fasi di sviluppo (riprese, montaggio, post-produzione), a un gruppo di programmatori, critici e distributori ospiti, tra cui Mark Peranson (Festival di Locarno), Jean-Pierre Rehm (FID), Claudia Maci (Festival dei Popoli), Davide Oberto (Festival di Torino), Maria Bonsanti (Cinéma du Réel), Daniel Chabannes (Épicentre), Gudrun Sommer (Doxs!), Marie-Pierre Duhamel Muller (Festival di Roma), Alexandra Gramatke (Hamburg Short film), Tamaki Okamoto (Carte Blanche), Mick Hannigan (IndieCork), Sesi Bergeret (L'Alternativa!) e Sara Garcia (Play-Doc).

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(Tradotto dallo spagnolo)

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