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FILM Serbia

The Disobedient: desiderio, amore e ricerca di libertà

di 

- Il debutto di Mina Djukić caratterizzato da due ottime performance e una bellissima fotografia

The Disobedient: desiderio, amore e ricerca di libertà
The Disobedient di Mina Djukić

Il debutto della serba Mina Djukić, The Disobedient [+leggi anche:
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, proposto in anteprima nel Concorso Cinema Dramatic del Sundance e nella sezione Bright Future di Rotterdam, ha vinto di recente il Premio al Miglior Film nel Concorso Balcanico del Prishtina International Film Festival, e quello alla Miglior Attrice a Hana Selimović.

Il film si apre con un finto filmato in Super8 di un ragazzo e una ragazza che giocano in un villaggio in Vojvodina (pianura nella Serbia Settentrionale, tra Belgrado e il confine con l'Ungheria). La natura nostalgica delle immagini dà il tono al film, che parla di libertà, amore e desiderio fra due fiori tardivi.

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Nella scena successiva, Leni (Selimović, White White World [+leggi anche:
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), attraente ed eccentrica 24enne, rincontra dopo molti anni il suo migliore amico d'infanzia, Lazar (Mladen Sovilj) quando l'uomo, che ha studiato all'estero, torna per il funerale del padre.

Leni è incinta e inquieta, stanca di lavorare nella farmacia dei genitori, e incrocia immediatamente la sua strada con quella di Lazar. Vagano in bicicletta nell'assolata pianura, comportandosi in maniera infantile, come quando infastidiscono la gente al mercato o si scontrano ad un matrimonio. Le loro buffonate non risultano fastidiose nè inutili per il modo in cui i personaggi e la loro relazione vengono presentati.

C'è un affetto evidente fra loro, immutato nonostante la lunga separazione, e forse rafforzato dal desiderio di Leni. Lazar è più indecifrabile, anche se sembra essere quello con i piedi per terra: il fatto che non ha mai chiamato l'amica in tre anni può però essere oggetto di varie interpretazioni. La natura della loro relazione è difficile da intuire: sono molto vicini, ma tra loro c'è animosità, e una tensione sessuale è presente ma è più latente, nascosta dietro l'esibizione delle emozioni che è in prima linea nel film.

L'atmosfera è tinta di nostalgia: le canzoni dei bambini e le cover di canzoni pop yugoslave degli anni '50 e '60 nella colonna sonora o canticchiate da Leni e Lazar, la presenza intermittente di un narratore sullo schermo che parla direttamente al pubblico, interpretato da Minja Subota, notissima conduttrice di un programma per ragazzi degli anni '80, la meravigliosa fotografia di Djordje Arambašić, che evoca virtualmente l'odore di fieno, erba e cocomeri messi a raffreddare nel  ruscello ed il legame della coppia con un bambino che ha la stessa età di quando, nella prima infanzia, erano anime gemelle. Tutto indica la nostalgia per un tempo più semplice e felice, nel quale la libertà personale era limitata solo dalle regole imposte dai genitori.

Prodotto dalla Film House Kiselo Dete di Belgrado e co-prodotto dalla tedesca Augenschein Filmproduktion, The Disobedient viene venduto all'estero da Visit Films.

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(Tradotto dall'inglese)

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