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FESTIVAL Repubblica Ceca

KVIFF alza il sipario sul concorso

di 

- La line-up del concorso principale include due attesi film cechi

KVIFF alza il sipario sul concorso
Fair Play di Andrea Sedláčková

Il Karlovy Vary International Film Festival ha ufficializzato i titoli dei Concorsi della Selezione Ufficiale, East of the West, Documentary Films e Forum of Independents. La line-up della 49^ edizione del festival include due titoli cechi in concorso: Nowhere in Moravia [+leggi anche:
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del noto regista teatrale e attore cinematografico Miroslav Krobot, e Fair Play [+leggi anche:
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di Andrea Sedláčková, già distribuito in patria. Oltre a Sedláčková, due donne filmmaker saranno in concorso: Angelina Nikonova con Welcome Home e Signe Baumane con Rocks in My Pockets. Nel concorso principale è presente anche il regista ungherese György Pálfi col suo ultimo film, Free Fall [+leggi anche:
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Il kazako Nariman Turebayev è al festival con un libero adattamento da Le notti bianche di Dostoevski, Adventure. Marat, un solitario, lavora come guardia nella sua routine quotidiana ma quando una ragazza, Mariyam, entra accidentalmente nella sua vita, le sue notti diventano avventure.

Nowhere in Moravia, atteso debutto di Miroslav Krobot, segue una barman, Maruna, nella sua ricerca di un fidanzato in un villaggio rurale.

Patchwork Family è il ritorno di uno dei migliori rappresentanti del fumetto e del cinema francese di oggi, Pascal Rabaté, al KVIFF dal 2011, quando vinse il Premio al Miglior Regista con Holidays by the Sea [+leggi anche:
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intervista: Denis Delcampe
intervista: Pascal Rabaté
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. Un secondo film ceco, Fair Play, racconta il doping di Stato e affronta la questione dell’integrità personale.

Im Yours, opera seconda del belga David Lambert, segue un giovane accompagnatore argentino senza un soldo, Lucas, che incontra Henry, fornaio belga, su internet.

John Hawkes, Elle Fanning e Glenn Close sono i protagonisti del biopic Low Down di Jeff Preiss, storia della vita del musicista di bebop Joe Albany vista attraverso gli occhi della figlia, tra carcere e dipendenza. Il regista del film di "bromance" islandese Either Way [+leggi anche:
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, Hafsteinn Gunnar Sigurðsson, presenta la sua ultima commedia, Paris of the North, in prima mondiale.

Il debutto di Signe Baumane, il film animato Rocks in My Pockets, è un duro viaggio tra gli aspetti più dettagliati della sanità mentale con una combinazione di cartapesta, sfondi 3D fotografati in stop motion e disegnati a mano e animazione 2D.

L’atteso Corn Island del georgiano George Ovashvili è in Selezione Ufficiale: il film si svolge su una piccola isola creata nel mezzo di un fiume da una pioggia estiva, dove i vecchi contadini coltivano il mais. L’originalissimo filmmaker ungherese György Pálfi è a Karlovy Vary col suo ultimo lavoro, Free Fall. Il tema centrale dell’alienazione delle relazioni umane pervade il film, narrato seconda la personale poetica di Pálfi.

Perpetual Sadness è il secondo film del messicano Jorge Pérez Solano, proposto come anteprima internazionale. Cheba e Ángeles Miguel aspettano un film dallo stesso uomo, e qualunque soluzione troveranno, le loro vite saranno segnate dalla perpetua tristezza del titolo. In ultimo, Angelina Nikonova, regista di Twilight Portrait, sarà a Karlovy Vary con Welcome Home, racconto anticonvenzionale sulla cattura del Sogno Americano.

Il programma completo del festival è disponibile qui.

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(Tradotto dall'inglese)

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