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FESTIVAL Romania

The Unsaved: l’umorismo ha un futuro nel grigio della provincia moldava

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- L’apprezzato primo lungometraggio di Igor Cobileanski concorre alle Giornate rumene del Festival di Transilvania

The Unsaved: l’umorismo ha un futuro nel grigio della provincia moldava
The Unsaved di Igor Cobileanski

La 13ma edizione del Festival di Transilvania ha bei titoli in competizione nella sezione Giornate rumene. Tra i dodici lungometraggi rumeni recenti in lizza, il favorito è Quod erat demonstrandum [+leggi anche:
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di Andrei Gruzsniczki, ma la coproduzione rumeno-moldava The Unsaved [+leggi anche:
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, di Igor Cobileanski, potrebbe vincere il premio della migliore opera prima.

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Questo titolo, nominato per una cifra record di 11 Premi Gopo quest’anno, riesce formidabilmente a portare sul grande schermo con umorismo l’atmosfera opaca di una città moldava di provincia. Là, il giovane Viorel (interpretato da un esordiente molto promettente, Igor Babiac), 19 anni, non ha quasi prospettive per il futuro. Guadagna un po’ di soldi trafficando cannabis grazie a un sistema inventato dal suo miglior amico Goose (Sergiu Voloc) e adocchia Maria la bella parrucchiera (Ela Ionescu) mentre aspetta che Tomcat (suo fidanzato ed ex socio di Goose) esca dal carcere. Su pressione costante di sua madre, Viorel si rende conto che non potrà avere un futuro se non cambia qualcosa nella sua vita e fa uno sforzo nella direzione giusta.

Il titolo rumeno del film significa "il limite inferiore del cielo", che è un modo piacevole per descrivere la miseria dei personaggi e la loro mancanza di aspirazioni, ma che si lega anche all’attività principale di Goose che è, oltre a trafficare droga, tentare di riparare un parapendio affinché torni a volare nella nebbiosa banlieue della città. La metafora è chiara: le loro vite, come questo parapendio, hanno bisogno di una folata di vento per partire nella giusta direzione.

Le immagini concepite da Oleg Mutu, il più celebre direttore della fotografia rumeno (gli si devono La morte del signor Lazarescu [+leggi anche:
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), rimandano bene allo stato di desolazione forse irrimediabile di questa piccola città moldava. Il sole sembra non splendervi mai, e tutte le scene si svolgono la mattina presto, durante la notte o il cattivo tempo. Ma anche il limite inferiore del cielo sembra impossibile da raggiungere per l'affascinante Viorel, il quale sa che nessuna ambizione e nessun lavoro possono smuovere le acque di questa città congelata dove tutto è immobile.

La sceneggiatura, come era prevedibile, era stata inizialmente concepita da Corneliu Porumboiu, che tornava ad ambientare gli eventi nella sua città natale, Vaslui (che già faceva da cornice deprimente a A est di Bucarest [+leggi anche:
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, vincitore della Caméra d’or a Cannes, e all’apprezzato film Policier, adjectif [+leggi anche:
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). Ma Cobileanski ha deciso di scegliere un altro scenario e di aggiungervi il suo noto senso dell’umorismo, già presente nei suoi cortometraggi comici When the Lights Go Out, Saşa, Grişa and Ion e Inspiration, che sono stati visti milioni di volte su YouTube. Il suo senso dell’assurdo è percettibile in quasi ogni scena, il che contribusce a trascinare lo spettatore in questo mondo tranquillo ma affascinante, e a fargli sperare che i personaggi arrivino a costruirsi un futuro migliore.

Le performance degli attori sono uno dei punti forti del film, il che dimostra ancora una volta il talento di Cobileanski per il casting e la direzione degli attori. La loro recitazione è naturale, molto convincente, e non tradisce nulla della formazione teatrale che tutti gli interpreti rumeni generalmente ricevono, e che si sente spesso nella loro dizione. The Unsaved fa venir voglia di vedere al più presto il prossimo film del regista, ma anche di seguire Small Time Gangster, la serie che Cobileanski realizzerà per HBO Europe basata sulla sua esperienza con i malviventi della provincia moldava.

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(Tradotto dall'inglese)

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