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INDUSTRIA Europa

Successo clamoroso per il Paris Coproduction Village

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- Programmata per oggi e domani, la piattaforma di sviluppo e finanziamento di progetti di lungometraggi ha incontrato un’adesione immediata

Successo clamoroso per il Paris Coproduction Village

Incontro con Pierre-Emmanuel Fleurantin che guida insieme a Guillaume Calop e Vanja Kaludjercic la 1^ edizione del Paris Coproduction Village. Promosso dal Festival del Cinema Europeo di Les Arcs e lo Champs-Elysées Festival (3^ edizione dall’11 al 17 giugno), l'evento presenta oggi e domani nella capitale francese una selezione (leggi la news) di 12 lungometraggi internazionali (destinati alla coproduzione francese o europea) a produttori, venditori, distributori, finanziatori e rappresentanti di fondi regionali. A questa selezione si aggiungono i sei residenti della 28^ sessione della Residenza della Cinéfondation del Festival di Cannes.

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Pierre-Emmanuel Fleurantin: "Abbiamo ricevuto più di 250 progetti e la selezione è molto interessante se si considerano le tante richieste di incontri. Abbiamo anche più di quello che abbiamo potuto inserire in due giorni, anche se abbiamo ridotto la durata di ogni incontro a 20 minuti, per farne di più. Ci saranno 540 appuntamenti in tutto, ma per alcuni progetti come quelli di Pia Marais, Karim Aïnouz e Catalin Mitulescu, siamo stati obbligati a rinunciare a più della metà degli appuntamenti richiesti. Quindi l’anno prossimo, è possibile che il Paris Coproduction Village passi da due a tre giorni".

"I progetti selezionati non hanno un coproduttore francese, né venditori internazionali. Tutti i venditori francesi sono presenti, dal più piccolo al più grande (StudioCanal, Gaumont, ecc.), ma molti altri venditori europei sono venuti a Parigi, come Protagonist Pictures, The Match Factory, Fortissimo e EastWest. Bisogna dire che tra i progetti selezionati, ci sono tutti i tipi di budget, da meno di 1 M€ fino a 10 M€, con diversi titoli nella fascia intermedia, tra 2 e 3 M€. Non volevamo soltanto il ‘piccolo’ film europeo d’autore, ma essere vari con progetti potenzialmente importanti dal punto di vista delle vendite internazionali e in distribuzione su altri territori".

"Ai nostri occhi, Parigi è la città della coproduzione. Pochi paesi coproducono tanto quanto la Francia. A Parigi sono concentrate quasi tutte le società di produzione francesi, tutti i venditori internazionali e ottimi distributori che portano in Francia film stranieri. Ci sono in Francia anche aiuti come quello ai Cinema del Mondo del CNC o delle regioni, televisioni che coproducono come Arte, che pre-acquistano come Canal+, ecc. Quando abbiamo visto che Paris Project si fermava, ci siamo detti che era davvero un peccato e ci siamo lanciati con Paris Coproduction Village orientandolo secondo le nostre convinzioni: trovare una strada equilibrata tra la visione di autori e registi, e il successo di mercato. Le domande che sono arrivate dimostrano l’interesse dell’evento con grossi produttori potenziali, come SBS Films, che si sono iscritti mentre prima non venivano  a Les Arcs, il che è un ottimo segno".

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(Tradotto dal francese)

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