email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

INDUSTRIA Italia

Rapporto 2013. Il Mercato e l'Industria: "Il cinema è vitale"

di 

- Presentazione al MiBACT del volume edito dalla Fondazione Ente dello Spettacolo. Un anno di successi al botteghino e riconoscimenti internazionali. Boom di debutti, calano gli investimenti

Rapporto 2013. Il Mercato e l'Industria: "Il cinema è vitale"

"Il cinema è vivo e vitale". Ad affermarlo è Redento Mori, giornalista e curatore scientifico del "Rapporto 2013 - Il Mercato e l'Industria del Cinema in Italia", pubblicazione edita dalla Fondazione Ente dello Spettacolo (FEdS) in collaborazione - per la prima volta quest'anno - con la Direzione Generale Cinema del Ministero dei Beni Culturali MiBACT. "Al momento si registra un regresso di vendite e di spettatori per tutti gli ambiti della cultura. Il cinema fa però eccezione", ha aggiunto Mori. "D'altro canto, a fronte di un consistente calo delle risorse, si riscontra la necessità di reperire nuove fonti di investimento per prodotti diversificati e alternativi: il cinema italiano soffre di una certa rigidità di schemi e di prodotti.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Nicola Borrelli, Direttore Generale Cinema MiBACT, conferma: "I successi al botteghino e i riconoscimenti internazionali sottolineano questa vitalità del cinema italiano: si tratta di un sistema che funziona e che va avanti". E conclude: "Smettiamola di parlare di crisi del cinema italiano: è un luogo comune, perché nonostante il calo degli investimenti il comparto funziona, e il mondo politico ultimamente s’è reso conto dell’importanza del settore".

I dati del Report parlano di un’annata eccezionale. La quota degli incassi registrati dalle pellicole italiane ritorna al 30% del totale, risalendo rispetto alla considerevole flessione del 2012 che l’aveva vista fermarsi al 25%. Il 2013 è stato un anno storico per il cinema italiano per l'Oscar al film di Paolo Sorrentino La grande bellezza [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Paolo Sorrentino
scheda film
]
e per il record assoluto per un’opera italiana stabilito da Sole a catinelle [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
: 8 milioni di spettatori nei primi tre mesi e un incasso totale di 51,83 milioni di euro. 

E' stato anche l'anno dei debutti. Nel 2013 le prime opere uscite nel circuito Cinetel hanno toccato quota 453, rispetto alle 364 del 2012 con un incremento del 24,79%. 

Il rapporto 2013 ci dice anche che la distribuzione è in crescita. Sono in aumento dal 2010 il numero dei titoli distribuiti. Tra il 2012 e il 2013 si è passati da 833 a 979 pellicole (+13,7%, circuito Cinetel). Continua purtroppo la parabola discendente dei monosala. Nel 2006 erano 713, nel 2013 sono passati a 530. Dal 2006 al 2013, i monosala hanno perso il 39,4% degli incassi. 

Da registrare una drammatica flessione degli investimenti. In un solo anno sono scesi da 493,1 a 357,6 milioni di euro. Il costo medio di un film in Italia si aggira intorno ai 2,1 milioni di euro. La spesa media scende a 1,69 milioni per le pellicole al 100% nazionali.

A questi dati Roberto Cicutto, ad di Istituto Luce - Cinecittà, aggiunge due elementi: risultati positivi per la distribuzione all’estero del cinema italiano e grido di dolore per la distribuzione delle opere prime e seconde.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy