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PRODUZIONE Francia

Primo ciak per Nos futurs di Rémi Bezançon

di 

- Garanzia al box-office, il cineasta dirige Pierre Rochefort, Pio Marmaï, Mélanie Bernier e Kyan Khojandi. Una produzione Mandarin Cinéma

Primo ciak per Nos futurs di Rémi Bezançon
Rémi Bezançon

Con quattro lungometraggi, Rémi Bezançon ha fatto un bel percorso. Ma vie en l’air ha attirato 400 000 spettatori nel 2005 e ha ottenuto una nomination al César della miglior promessa; Le Premier jour du reste de ta vie [+leggi anche:
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 ha registrato circa 2 milioni di entrate nel 2008 e otto nomination ai César 2009 (tra cui miglior film, regista e sceneggiatura) per tre ricompense finali (montaggio e migliori promesse); Un heureux événement [+leggi anche:
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 ha registrato 463 000 ingressi in Francia nel 2011 dopo la prima mondiale a Toronto; e l'incursione del cineasta nell’animazione con Zarafa [+leggi anche:
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 ha avuto grande fortuna: 1,4 milioni di entrate in Francia e una nomination al César 2013 del miglior film d’animazione. C’è grande curiosità quindi per l’avvio oggi delle riprese del suo quinto lungometraggio: Nos futurs [+leggi anche:
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Nel cast spiccano Pierre Rochefort (Un beau dimanche [+leggi anche:
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), Pio Marmai (nominato al César 2009 e 2011 della miglior promessa per Le premier jour du reste de ta vie e per D'amour et d'eau fraîche [+leggi anche:
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; molto apprezzato in Alyah [+leggi anche:
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e attualmente sugli schermi in Maestro), Mélanie Bernier (Les gamins [+leggi anche:
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) e Kyan Khojandi (rivelatosi alla televisione con Bref, nelle sale il prossimo autunno in Lou! Journal infime).

Scritta dal regista con Vanessa Portal (che aveva co-firmato Un heureux événement) e Jean-François Halin (nominato al César 2007 del miglior adattamento per OSS 117: Le Caire, nid d'espions [+leggi anche:
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), la sceneggiatura è centrata su Yann Kerbec (Rochefort) che da troppo tempo conduce una vita piatta. Un’esistenza senza gioia né tristezza, come un morto vivente, fino al giorno in cui durante una festa di compleanno sarà costretto a rivisitare il suo passato. Questo passato torna nei tratti di Thomas (Marmaï), un vecchio amico che non vedeva dalla fine del liceo. Con lui, rivivrà quelli che furono i migliori anni della sua vita. I suoi vecchi amici, il suo primo amore, tutti i ricordi che credeva perduti tornano a galla. Ma dopo i primi momenti di allegra nostalgia, Yann realizza che quei tempi sono andati, che tutti quei fantasmi fanno parte del passato e che è giunto il momento, per lui, di andare avanti.

Prodotto da Isabelle Grellat per Mandarin Cinéma (che ha prodotto tutti i lungometraggi del cineasta tranne Zarafa), Nos futurs è coprodotto da France 2 Cinéma e da Gaumont (che si occuperà della distribuzione in Francia e guiderà le vendite internazionali). Pre-acquistato da Canal+ e Ciné+, il film sarà girato per otto settimane a Parigi e nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

Tra le sue produzioni recenti, Mandarin Cinéma ha lanciato mercoledì scorso nelle sale Maestro di Léa Fazer, mentre il concorrente cannense Saint Laurent [+leggi anche:
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Q&A: Bertrand Bonello
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 di Bertrand Bonello uscirà il 24 settembre e Une nouvelle amie [+leggi anche:
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intervista: François Ozon
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 di François Ozon il 5 novembre. La società parigina ha anche finito da poco le riprese di En équilibre [+leggi anche:
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 di Denis Dercourt (leggi l'articolo).

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(Tradotto dal francese)

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