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SARAJEVO 2014

Sarajevo ospita sette Work in Progress

di 

- La piattaforma professionale del festival bosniaco ha anche annunciato l’ingresso di altri tre progetti nel suo mercato di coproduzione

Sarajevo ospita sette Work in Progress
Emir Baigazin

Le sessioni di Work in Progress che il 20 e 21 agosto saranno ospitate al Festival di Sarajevo (al via tra quattro giorni) vedranno la partecipazione di un totale di sei lungometraggi di finzione cinematografica e un documentario. Sono:

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(Bosnia Erzegovina, Slovenia, Croazia), diretto da Ines Tanovic;

False Witness (Bulgaria, Paesi Bassi, Svezia), diretto da Iglika Triffonova;

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(Israele, Danimarca), diretto da Yaelle Kayam;

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 (Kazakistan, Francia, Germania), diretto da Emir Baigazin;

Why Me? (Romania, Ungheria, Bulgaria), diretto da Tudor Giurgiu;

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(Slovenia, Italia), diretto da Vlado Skafar;

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(Serbia), documentario diretto da Mila Turajlic.

I sette progetti selezionati si contenderanno due premi: il Post Republic Award (80.000 euro in servizi di post-produzione) e il Restart Award (20.000 euro di sostegno). Negli ultimi anni, molti dei Work in Progress selezionati a Sarajevo hanno ottenuto poi un grande riconoscimento internazionale. Tra questi, If I Whant to Whistle, I Whistle [+leggi anche:
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Inoltre, Cinelink, la piattaforma di sviluppo e finanziamento che riunisce 500 professionisti e 30 progetti di lungometraggi di finzione cinematografica per lo più dall’Europa dell’est e del sud aperti a possibili accordi di coproduzione con altri paesi del continente, accoglierà altri tre progetti al Co-Production Market, che si terrà dal 20 al 23 agosto: House Without Roof (Iraq, Germania) di Soleen Yussef; Operation: Baby (Messico) di José Luis Valle, e To All Naked Man (Siria, Paesi Bassi) di Bassam Chekhes.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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