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VENEZIA 2014 Mercato

“Venezia adesso è nelle agende”

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- VENEZIA 2014: Pascal Diot commenta le attività del terzo Venice Film Market

“Venezia adesso è nelle agende”
Pascal Diot

“Venezia adesso è nelle agende dei professionisti”, ha commentato Pascal Diot, direttore del Venice Film Market (VFM), che ha visto la partecipazione di circa 1.500 rappresentanti dell’industria quest’anno. “Invitiamo solo decision maker, e per questo sono tutti felici di ottenere una decisione subito quando parlano con qualcuno”.

Al terzo Venice Film Market, sono stati siglati molti accordi. Il dramma shakespeariano dal cast stellare Cymbeline di Michael Almereyda è stato acquisito dal distributore statunitense Greenhouse Films, e il film del concorso The Look of Silence [+leggi anche:
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di Joshua Oppenheimer da Drafthouse Films (USA) e I Wonder (Italia). Melbourne di Nima Javidi è andato al distributore italiano Microcinema. Un altro film che ha attirato i distributori è Le Dernier Coup de Marteau [+leggi anche:
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di Alix Delaporte, scelto da Lumière per il Benelux e Palace Films per l’Australia. L’hit dei Venice Days Return to Ithaca [+leggi anche:
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intervista: Laurent Cantet
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 di Laurent Cantet era già stato pre-venduto in dieci paesi.

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Una nuova iniziativa del Venice Film Market è stata lo European Gap-Financing Co-Production Market, dove sono stati presentati 15 progetti con il 70% dei finanziamenti già garantito. “Questo è il posto perfetto per far entrare nella produzione i finanziatori”, ha sottolineato Diot. “I team di progetto hanno avuto 186 incontri one-to-one”. Tra le 65 compagnie che hanno partecipato allo European Gap-Financing Co-Production Market c’erano AD e manager di Fandango (Italia), Lichtblick Film e Senator Film (Germania) e Agora Film, Cineworx, Frenetic e Xenix (Svizzera). All’evento c’erano anche le compagnie inglesi Carnaby International, Creativity Capital e Dogwoof, e molti rappresentanti delle francesi Cofiloisirs, CNC, Coproduction Office, TF1, Diaphana, Films Distribution, MK2, Pathé, Pyramide e Wild Bunch.

“La maggior parte dei mercati di co-produzione è focalizzata sullo sviluppo”, ha enfatizzato il direttore del Film Market, “mentre noi ci concentriamo sul completamento e la distribuzione dei film”. Per questo motivo ha lanciato iniziative come lo European Gap-Financing Co-Production Market, Final Cut in Venice, che propone sei works-in-progress da Africa e Medioriente, e Biennale College, con i suoi tre film completi. “Teniamo sessioni di networking per aiutare i film a trovare una distribuzione”, sottolinea Diot. “Sono tanti i film prodotti e molti di loro restano sugli scaffali”.

Il prossimo anno Diot avrà una seconda sala per le proiezioni del Venice Film Market. “Quest’anno abbiamo avuto 34 proiezioni di mercato, ma purtroppo ho dovuto rifiutare alcune richieste. Abbiamo bisogno di almeno due sale”. Al VFM, c’erano proiezioni private di film in anteprima ufficiale a Toronto. “I distributori erano felici di poter vedere questi lavori già a Venezia”.

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(Tradotto dall'inglese)

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