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TORINO 2014 Industria

Non solo opere prime e seconde: al via il 7° TorinoFilmLab Meeting Event

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- Tra i progetti presentati nell’ambito del programma Script & Pitch, i nuovi film di György Pálfi, Fien Troch e Matthias Luthardt, e il debutto nella fiction di Pietro Marcello e Peter Krüger

Non solo opere prime e seconde: al via il 7° TorinoFilmLab Meeting Event

Undici film hanno raggiunto gli schermi nel 2014; altri 30 entreranno in produzione, post-produzione o approderanno in sala nel 2015. Il TorinoFilmLab festeggia il suo 7° anniversario continuando a raccogliere, inarrestabile, i suoi frutti: Historia del Miedo [+leggi anche:
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 di Benjamin Naishtat (in concorso a Berlino), Viktoria [+leggi anche:
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intervista: Maya Vitkova
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 di Maya Vitkova (in competizione al Sundance), Los Hongos [+leggi anche:
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 di Oscar Ruiz Navia (selezionato a Locarno), Mercuriales [+leggi anche:
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 di Virgil Vernier (nella selezione ACID di Cannes) e Bypass [+leggi anche:
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intervista: Duane Hopkins
intervista: Samm Haillay
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 di Duane Hopkins (presentato a Venezia) sono solo alcuni dei lungometraggi sviluppati e supportati dal laboratorio internazionale guidato da Savina Neirotti lanciati quest’anno nelle sale. E da questa edizione 2014, un nuovo premio va ad aggiungersi a quelli tradizionali di produzione: il TFL Distribution Fund (supportato da Europa Creativa; 4 premi da 43.000 euro per il biennio 2014-2015), l’anello che mancava per completare il percorso dei film, dallo script al grande schermo.

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Proprio dagli script è partito anche quest’anno il TFL Meeting Event (24-26 novembre, durante il Torino Film Festival). Novità del programma Script&Pitch 2014 è la compresenza di registi alla loro opera prima e autori più affermati, come György Pálfi, Fien Troch, Matthias Luthardt, Peter Krüger e Pietro Marcello. “Il modello che abbiamo messo a punto, quello di occuparci di sviluppo in collaborazione con gli altri, funziona a tal punto che oggi si rivolgono a noi anche registi alla loro terza o quarta opera, o addirittura alla sesta, come nel caso di György Pálfi”, ci spiega Savina Neirotti. “Sono autori che credono nel processo di sviluppo, così come ci crediamo noi, consapevoli del fatto che alcuni progetti richiedono un altro tipo di approccio, più collaborativo”.

A confermarcelo è György Pálfi (autore dei pluripremiati HukkleTaxidermia [+leggi anche:
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 e Free Fall [+leggi anche:
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), al TFL col suo nuovo progetto The Voice (produzione KMH Film), un mix tra mockumentary, science fiction e road movie tratto dal libro “His Master’s Voice” di Stanislaw Lem: “In Ungheria è difficile produrre film, per farlo bisogna trovare nuove connessioni. Quando abbiamo fatto domanda per il TFL, il cinema era fermo nel mio paese, per tre anni è rimasto tutto bloccato. Avevamo quindi bisogno di sviluppare un progetto in inglese e trovare partner di coproduzione”. Tra i 12 progetti selezionati quest’anno per Script&Pitch, anche il debutto nel cinema di finzione dell’italiano Pietro Marcello (premiato a Torino e Berlino per La bocca del lupo [+leggi anche:
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intervista: Pietro Marcello
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), intitolato Viaggio a ritroso (A Backwards Journey; società di produzione: Avventurosa), con protagonista un ‘tombarolo’, ovvero un predatore di tombe che rivende gli oggetti preziosi rinvenuti al mercato nero del collezionismo. A parlarcene, in assenza del regista, è il co-sceneggiatore Alfredo Covelli: “Il personaggio si ispira allo zio di Pietro, tombarolo, che da piccolo lo portava nelle campagne a caccia di tesori. E’ un tema poco rappresentato al cinema, eppure interessante perché si tratta di persone con una doppia personalità: vengono da contesti semplici, ma hanno conoscenze archeologiche e storiche straordinarie”.

Salto alla fiction anche per il belga Peter Krüger (suoi i documentari Antwerp Central e N-The Madness of Reason [+leggi anche:
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) con il progetto intitolato Continental Drift (Inti Films), un film sulla globalizzazione e i suoi effetti che rimbalzano da una parte all’altra del mondo. Per il suo quarto film, Home [+leggi anche:
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intervista: Fien Troch
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 (Prime Time), la sua connazionale Fien Troch punta invece sul ritratto di una gioventù difficile e l’aspro confronto con il mondo adulto, mentre il tedesco Matthias Luthardt (Pingpong [+leggi anche:
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intervista: Matthias Luthardt
intervista: Sebastian Urzendowsky
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), con The Girl with the Double Bass (French Exit), trasporta un dramma madre-figlia nel mondo della musica. Per conoscere tutti i progetti di TFL Script&Pitch 2014 clicca qui

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