email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

PERSONAGGI Danimarca

Lars von Trier ha paura di "essere rimasto a secco"

di 

- Il regista danese rilascia la sua prima intervista in tre anni rompendo il silenzio che si era autoimposto dopo la conferenza stampa di Melancholia a Cannes

Lars von Trier ha paura di "essere rimasto a secco"
Il regista Lars von Trier

"Non so se potrò girare altri film e ciò mi preoccupa", ha affermato il regista danese Lars von Trier nella sua prima intervista in tre anni, rompendo il silenzio che si era autoimposto dopo essere stato accusato di aver violato la normativa francese per aver celebrato crimini di guerra durante la conferenza stampa del suo film Melancholia [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Lars von Trier
scheda film
]
al Festival di Cannes nel 2011.

A Copenhagen, ha confidato al giornalista danese Nils Thorsen del quotidiano Politiken di aver scritto quasi tutti i suoi film mentre era sotto l'effetto di alcol o droghe. Ad oggi, il regista è sobrio da tre mesi e partecipa ogni giorno agli incontri degli Alcolisti Anonimi.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Bere una bottiglia di vodka al giorno e assumere "droghe" gli avrebbe permesso di raggiungere uno stato mentale speciale e di accedere a un "mondo parallelo" in cui sviluppare le sue idee. "Gli ex-ubriaconi ed ex-tossicodipendenti non hai mai prodotto nessuna espressione creativa di valore artistico," ha spiegato.

La sceneggiatura di Dogville [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
(2003) è stata scritta durante una sbronza durata 12 giorni, mentre quella di Nymphomaniac [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Louise Vesth
scheda film
]
(2013) - l'unico film che ha ideato da sobrio - ha richiesto un periodo di 18 mesi. Il regista, ora astemio, teme di essere "rimasto a secco", di aver esaurito le sue risorse artistiche e di essere in grado di ideare solo "film schifosi".

"Ovviamente, il 'mondo parallelo' ha il suo prezzo, ma mi ha dato moltissimo - proprio come è successo agli artisti che rispetto di più, che assumevano ogni tipo di sostanze allucinogene”, ha dichiarato von Trier. Pur non consigliando a nessuno il consumo di alcool o droghe, il regista non rimpiange di averli usati in passato per favorire il suo processo creativo.

Alla conferenza stampa di Melancholia, a Cannes, ha affermato, "La mia famiglia era tedesca - anche questo mi ha dato soddisfazione. Che dire... Un po' capisco Hitler. Adesso come faccio a uscire da questo impasse? OK, sono un nazista".

Il 5 ottobre 2011, il regista era stato interrogato dalla polizia danese dopo essere stato accusato dalla Francia e, in seguito, aveva rilasciato un comunicato stampa: "Non sono in grado di esprimermi in maniera inequivocabile. Di conseguenza, ho deciso che, d'ora in poi, mi asterrò dal rilasciare qualsiasi dichiarazione pubblica”.

Interpretato da Charlotte Gainsbourg e Stellan Skarsgård, Nymphomaniac - l'ultimo film di von Trier - è stato distribuito il 25 dicembre 2013 in una versione di quattro ore divisa in due parti che neanche il regista stesso aveva visto. In seguito, la sua director's cut di 5 ore e mezzo è stata selezionata per il Festival di Berlino (Volume 1) e di Venezia (Volume 2 [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
); la seconda parte è stata nominata agli European Film Awards.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy