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FESTIVAL Francia

"L'Europe autour de l'Europe" spegne dieci candeline

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- Comincia oggi a Parigi la 10ma edizione della manifestazione con in vetrina 72 lungometraggi provenienti da 40 paesi

"L'Europe autour de l'Europe" spegne dieci candeline
Heart of Lightness di Jan Vardoen

Fedele alla sua linea editoriale basata sulla scoperta dei film di paesi europei di cui si conoscono poco la storia, la letteratura, la lingua e l’attualità, il festival L'Europe autour de l'Europe festeggia quest’anno il suo 10mo anniversario. Fino al 15 aprile, l'evento guidato da Irena Bilić presenterà 72 lungometraggi e 62 corti provenienti da 40 paesi del Vecchio Continente, con un’ampia maggioranza (il 61%) di opere provenienti da territori con una scarsa capacità di produzione.

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All’insegna del tema "Corps et âmes", questa edizione che sarà aperta dalla proiezione in versione restaurata di Il colore del melograno di Sergei Paradjanov, proporrà una competizione che oppone nove film ancora inediti in Francia. Tra questi si distinguono Heart of Lightness [+leggi anche:
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intervista: Jan Vardøen
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del norvegese Jan Vardoen (leggi l’intervista), il pluripremiato Blind [+leggi anche:
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intervista: Eskil Vogt
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del suo connazionale Eskil Vogt (recensione e intervista - distribuito in Francia il 15 aprile prossimo da KMBO), Lucifer [+leggi anche:
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del belga Gus Van Den Berghe (vincitore ai Black Nights di Tallin - recensione), e due film apprezzati nella sezione Forum della recente Berlinale: Superworld [+leggi anche:
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intervista: Karl Markovics
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dell’austriaco Karl Markovics (recensione) e Until I Lose My Breath [+leggi anche:
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del turco Emine Emel Balci (recensione).

Saranno in lizza anche Finsterworld [+leggi anche:
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della tedesca Frauke Finsterwalder (cinque nomination l’anno scorso ai Lola, in particolare nelle categorie miglior film e miglior sceneggiatura) e il lungometraggio svizzero-ungherese Viktoria - A Tale of Grace and Greed [+leggi anche:
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di Men Lareida. La competizione, che sarà valutata da una giuria presieduta da Jos Stelling, include inoltre I'm Going to Change My Name [+leggi anche:
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di Maria Saakyan (coproduzione tra Armenia, Russia e Danimarca) e My Mermaid, My Lorelei di Nana Djordjadze (Ucraina, Russia, Polonia).

Questa edizione 2015 di L'Europe autour de l'Europe renderà omaggio al regista spagnolo Vicente Aranda e al cinema austriaco con film, tra gli altri, del maestro Michael Haneke e del compianto Michael Glawogger.

Nel programma del festival (che mischia film del patrimonio e opere contemporanee) sono anche da segnalare The Summer of Sangaile [+leggi anche:
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intervista: Alanté Kavaïté
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della lituana Alanté Kavaité (premio della regia quest’anno al Sundance - recensione e intervista), Then It's Hi! Hi! Hee! dei lettoni Maris Putnins e Janis Cimermanis, Foreign Body [+leggi anche:
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intervista: Krzysztof Zanussi
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del polacco Krzysztof Zanussi, il documentario danese 1989 del duo Anders Ostergaard - Erzsébet Rac, e due originalissime produzioni spagnole: Androids Dream [+leggi anche:
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di Ion de Sosa (rivelazione del Forum della Berlinale 2015 - leggi la recensione) e  Crumbs di Miguel Llanso (un’opera prima selezionata a Rotterdam in Bright Future).

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(Tradotto dal francese)

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