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FESTIVAL Kosovo

Il PriFest cancellato a causa della mancanza di sovvenzioni pubbliche

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- Il Prishtina International Film Festival ha perso il 78% dei finanziamenti da parte del ministero della Cultura un mese prima della sua settima edizione

Il PriFest cancellato a causa della mancanza di sovvenzioni pubbliche

La direzione del Prishtina International Film Festival PriFest, che aveva programmato la settima edizione dal 24 aprile al 1 maggio, ha annunciato che l’evento è stato cancellato in seguito alla comunicazione da parte del ministero della Cultura di un taglio del 78% delle sovvenzioni pubbliche.

Il comunicato stampa, firmato dal direttore del festival Vjosa Berisha, riporta: “Le sovvenzioni pubbliche che il ministero della Cultura ha, come da tradizione, sempre dato dalla prima edizione al PriFest, erano il finanziamento di base”, e sottolinea il fatto che la somma garantita non sia cambiata nel corso dei sette anni – questo fino alla decisione del ministero della Cultura, attualmente presieduto dall’appena nominato Ministro Kujtim Shala.

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“Quanto accaduto ci porta sfortunatamente alla conclusione che questo Ministro (eletto da soli tre mesi) né capisca né faccia un tentativo di capire l’importanza e il ruolo che un festival del cinema internazionale come PriFest giochi in una industria cinematografica fragile come quella del Kosovo, così come l’importanza che questo festival abbia nei confronti della diplomazia culturale di un Paese giovane come il Kosovo”, riporta il testo.

Shala è anche il vice Primo Ministro del Kosovo e nel comunicato stampa leggiamo: “Non vuole che questo evento si svolga nella capitale del Paese che governa. Informandoci sono un mese prima, e in modo assolutamente cinico, ha precluso anche la possibilità di cercare fondi altrove, o quantomeno una soluzione”.

Nel corso degli ultimi sette anni, PriFest ha proiettato più di 400 film e ospitato personaggi quali Vanessa Redgrave (che è anche il presidente onorario del festival), Stephen Frears, Samuel Maoz, Danis Tanovic, Eva Orner, Jasmila Zbanic, Joshua Marston e Cedomir Kolar. Inoltre, è stata avviata una piattaforma di co-produzione regionale, il Prishtina Film Forum, e organizzato un programma dedicato ai diritti degli omosessuali, in associazione con l’Outfest di Los Angeles – in un Paese europeo che è tristemente famoso  per la mancanza di tolleranza dei diritti delle minoranze sessuali.

“Il Prishtina Film Festival non è soltanto un evento cinematografico fondamentale in questa parte dell’Europa immeritatamente sottosviluppata, ma è anche una manifestazione che utilizza i film come strumento per costruire una nuova società”, dichiara il produttore britannico e vicepresidente della European Film Academy Mike Downey a Cineuropa. “Noi registi siamo più che consapevoli della sua importanza, ed è anche per questo motivo che l’evento è stato sostenuto da così tante persone qualificate del settore. Affrontando il discorso dei diritti umani, attraverso la proiezione di film che aumentano la consapevolezza di tutti i gruppi emarginati dalla società, incluse donne, ragazzi, comunità omosessuali, minoranze etniche e così via, Vjosa, Fatos [Berisha, direttore del Prishtina Film Forum] e il suo team, stanno giocando un ruolo cruciale nella ricostruzione della vita culturale e sociale del Paese. Averci tarpato le ali così bruscamente è un atto di barbarie culturale che dovrebbe essere immediatamente annullato.”

Il festival ospiterà un evento senza budget il 24 e 25 aprile a Tirana, intitolato “PriFest in Exile”.

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(Tradotto dall'inglese)

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