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KARLOVY VARY 2015 Premi

Il film greco Park eletto progetto più promettente a Karlovy Vary

di 

- KARLOVY VARY 2015: Il riconoscimento principale al progetto più promettente è andato a Sofia Exarchou

Il film greco Park eletto progetto più promettente a Karlovy Vary
Park di Sofia Exarchou

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, primo lungometraggio scritto e diretto da Sofia Exarchou, ha vinto il Work in Progress Award per il Progetto Più Promettente a Karlovy Vary, ricevendo €10.000 in servizi dal partner dell'evento, Barrandov Studios; il titolo è stato scelto tra i 15 progetti selezionati (su un totale di 57 candidati). Prodotto da Amanda Livanou per Guanaco Films (Boy Eating the Bird’s Food [+leggi anche:
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), che attualmente sta anche producendo il secondo film di Babis Makridis (regista dell'assurda commedia L [+leggi anche:
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), il dramma sociale Park vanta già diversi riconoscimenti internazionali per lo sviluppo.

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"Ambientato nelle rovine della gloria passata, questo film ci porta al fondo della società ed accende un fuoco d'artificio di energia pura. Un ritratto di una giovane generazione che è stata tradita e privata del suo futuro", ha sottolineato la giuria giustificando la sua decisione. La sinossi ufficiale del film è la seguente: "Sono passati dieci anni, e il Villaggio Olimpico di Atene, in Grecia, è in decadenza. Tra le strutture sportive abbandonate e i vicini resort turistici di recente fattura, Dimitris (17), Anna (24), un atleta in pensione e i loro amici attraversano il passato "glorioso" della Grecia, con la decadenza di oggi, creando un ritratto di una società impreparata per la sua brutale caduta." Il film è previsto in uscita il prossimo anno ed è attualmente alla ricerca di un agente di vendite e di un partner polacco per l'assistenza con i finanziamenti di post-produzione.

Quest'anno, la selezione Work in Progress ha compreso l'opera prima slovacca Eva Nová del documentarista Marko Škop, prevista in uscita a novembre 2015 e che narra della protagonista del titolo, un tempo attrice famosa e ora alcolista, che cerca di ricostruire i legami con il figlio lontano; la commedia fantascientifica ceca Mars [+leggi anche:
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intervista: Benjamin Tuček
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di Benjamin Tuček, che narra della spedizione di astronauti addestrati ma inesperti dell'Europa dell'Est nello spazio per ragioni economiche; il primo lungometraggio del regista polacco Kuba Czekaj, The Erlprince, che narra di un ragazzo di 14 anni che lavora sulla teoria dei mondi paralleli e si prepara a studiare all'università, mentre si confronta con la madre autoritaria e suo padre, appena riapparso dopo un'assenza prolungata; e il primo lungometraggio del regista, montatore e direttore della fotografia turco Senem Tüzen, Motherland, annunciato come un "ritratto sovversivo e senza compromessi di una donna lacerata ia dall'amore che dall'odio per la madre, e che lotta per riconciliare in sé gli stessi scismi culturali che dividono la Turchia moderna", tra gli altri progetti.

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(Tradotto dall'inglese)

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