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VENEZIA 2015 Francia

Una Mostra dall’influenza francese

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- Un’ondata di produzioni e coproduzioni francesi si abbatte sul Lido. E i produttori rifiniscono le line-up

Una Mostra dall’influenza francese
The Childhood of a Leader di Brady Corbet

Oltre alle 12 (co)produzioni in lizza per il Leone d’oro (leggi la news), l’industria cinematografica francese è molto presente alla 72° Mostra di Venezia che inaugura oggi.

Nella selezione ufficiale della sezione Orizzonti spiccano Taj Mahal [+leggi anche:
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intervista: Nicolas Saada
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di Nicolas Saada (leggi l'articolo – prodotto da Ex Nihilo con France 3 Cinéma e i belgi di Artémis – distribuito da Bac Films) e Tempête [+leggi anche:
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di Samuel Collardey (prodotto da Geko Films con France 3 Cinéma – distribuito da Stray Dogs). Sono stati selezionati anche la produzione maggioritaria francese Madame Courage [+leggi anche:
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dell'algerino Merzak Allouache (articolo - Neon Productions, che gestisce anche la distribuzione) e tre minoritarie: The Childhood of a Leader [+leggi anche:
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dell’americano Brady Corbet (coprodotto da Mact Productions con il Regno Unito, l’Ungheria e la Svezia - adattamento del racconto di Jean-Paul Sartre, il cui cast vede Bérénice Bejo al fianco di Robert Pattinson, Stacy Martin e Liam Cunningham) e due titoli coprodotti e distribuiti dalla parigina EZ Films con Interruption [+leggi anche:
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intervista: Yorgos Zois
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del greco Yorgos Zois e Lama Azavtani [+leggi anche:
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intervista: Hadar Morag
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dell'israeliano Hadar Morag.

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Nella vetrina di Orizzonti e nella line-up delle società di distribuzione internazionale francesi si notino anche: Guerra [+leggi anche:
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intervista: Tobias Lindholm
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del danese Tobias Lindholm (distribuito da StudioCanal), la coproduzione di Istrale e Danimarca Mountain [+leggi anche:
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intervista: Yaelle Kayam
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di Yaelle Kayam per Films Distribution, Free in Deed dell’americano  Jake Mahaffy per Stray Dogs, Mate-me por favor della brasiliana Anita Rocha da Silveira per MPM Film, Wednesday, May 9 dell’iraniano Vahid Jalilvand (distribuito da Noori Pictures) e due lungometraggi latino-americani per Memento Films International: Un monstruo de mil cabezas del messicano Rodrigo Plá e Boi Neon [+leggi anche:
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del brasiliano Gabriel Mascaro (coprodotto dai Paesi Bassi e distribuito con marchio Artscope).

Sempre nella selezione ufficiale, ma non in competizione, la Mostra presenterà il documentario Human [+leggi anche:
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di Yann Arthus-Bertrand (Humankind Production – venduto da MyPlanet) e Doc & Film International vende In Jackson Heights dell’americano Frederik Wiseman.

Per quanto riguarda i Venice Days, la produzione francese è in vetrina con le produzioni maggioritarie Lolo [+leggi anche:
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intervista: Julie Delpy, Dany Boon
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di Julie Delpy (prodotto da  The Film con France 2 Cinéma, Mars Films, Tempête sous un crâne e Wild Bunch che gestisce la distribuzione), A peine j'ouvre les yeux-As I open my eyes [+leggi anche:
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intervista: Leyla Bouzid
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di Leyla Bouzid (prodotto da Blue Monday Productions con la Tunisia, il Belgio e gli Emirati Arabi Uniti – distribuito da Doc & Film) e Underground Fragrance [+leggi anche:
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intervista: Pengfei
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del cinese Song Pengfei (prodotto da House on Fire e distribuito da UDI). Per quanto riguarda le produzioni minoritarie abbiamo Viva la sposa [+leggi anche:
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intervista: Ascanio Celestini
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dell’italiano Ascanio Celestini (coprodotto da Aeternam Films) e Argentina dello spagnolo Carlos Saura (un documentario coprodotto da Mondex Cie e distribuito da  MK2). Si noti che Stray Dogs promuove Ma dell’americana Celia Rowlson-Hall e la coproduzione di Australia e Canada di Michael Rowe è ben piazzata nella line-up di Pyramide International.

Infine, alla Settimana della critica verranno svelati i minoritari francesi Montanha [+leggi anche:
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intervista: João Salaviza
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del portoghese João Salaviza (news – coprodotto da Les Films de l'après-midi – distribuito da  Pyramide) e The Black Hen [+leggi anche:
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di Min Bahadur Bham (coprodotto da CDP con il Nepal, la Germania e la Svizzera).

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(Tradotto dal francese)

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