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INDUSTRIA Francia

Jacques Audiard presiederà gli Incontri di Digione

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- La 25ma edizione organizzata dal 22 al 24 ottobre dall’ARP svelerà le tendenze di un panorama segnato dal nuovo volto Canal+

Jacques Audiard presiederà gli Incontri di Digione
Il regista Jacques Audiard

Dopo Pierre Lescure e Abderrahmane Sissako, che hanno ufficiato nel 2013 e nel 2014, è il cineasta Jacques Audiard (la cui Palma d’oro Dheepan [+leggi anche:
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è attualmente nelle sale francesi) a presiedere i 25mi Incontri Cinematografici che si svolgeranno a Digione dal 22 al 24 ottobre 2015.

Organizzato dall'ARP (società civile di Autori-Registi-Produttori), una delle associazioni professionali più influenti della Francia, questa edizione anniversario permetterà di fare un resoconto sul cinema e sulla regolamentazione, visto che quest’estate è stata caratterizzata da uno sconvolgimento di Canal+, il principale finanziatore del cinema francese, il cui proprietario, il gruppo Vivendi, ha modificato tutti i vertici dirigenziali. Un cambiamento repentino da parte dell’uomo d’affari Vincent Bolloré (lo stesso proprietario della Universal Music e colui che ha rilevato la piattaforma video Dailymotion a luglio), che ha preso il controllo totale di Vivendi e ha l’ambizione di costruire un gruppo integrato.

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A titolo informativo, gli investimenti di Canal+ nella produzione cinematografica francese hanno rappresentato 135,88 milioni di euro di pre-acquisti per 103 film nel 2014. L’accordo (negoziato su obbligazioni legali), rinnovato non senza difficoltà a maggio e della durata di cinque anni, lega il canale criptato al cinema francese e vede Canal+ consacrare il 12,5% del suo fatturato annuale dei pre-acquisti (l’85% minimo dell’importo totale) e all’acquisto di film europei e francesi, di cui il 9,6% per i lungometraggi di espressione originale francese. Sul totale, il 17% è dedicato ai film il cui budget è inferiore a 4 milioni di euro, il che garantisce una certa diversità di produzione. A questi si aggiungano 14,87 milioni investiti nel 2014 da Ciné+ per 83 lungometraggi francesi e 2,4 milioni per 10 film per il canale gratuito TNT Direct 8 (che sta per essere ribattezzato C8), i video on-demand via CanalPlay e la forza d’urto della "major" europea StudioCanal (che si occupa di produzione, acquisizione, distribuzione e vendite internazionali di film e serie TV sotto il suo marchio in Francia, Regno Unito, Germania, Australia e Nuova Zelanda e che dispone dei diritti mondiali di un copioso catalogo di 5000 titoli).

In breve, un piccolo impero in cui i cambiamenti di direzione strategici possono avere un impatto su tutta l’industria cinematografica francese. Un caso da seguire da vicino, soprattutto per sapere se ci saranno altri cambiamenti ai vertici decisionali del gruppo Canal+ in ambito cinematografico, anche perché Vincent Bolloré ha annunciato ieri, senza specificare altro, il ritorno di Didier Lupfer (che aveva lasciato il gruppo a metà del 2000 prima di lavorare per One World Films e Ubisoft Motion Pictures). Un argomento di discussione che non mancherà di animare i retroscena degli Incontri Cinematografici di Digione.

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(Tradotto dal francese)

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