15/05/2003 - Dopo la montée des marches, cerimonia inaugurale con la madrina Monica Bellucci e Penelope Cruz. Patrice Chéreau, presidente della giuria, ha chiesto ai colleghi di “amare e difendere i film”

SPECIALE CANNES 2003

Fascino e parole forti all’apertura del festival di Cannes ieri sera.
Dopo l’arrivo del cast del film di inaugurazione, Fanfan la Toulipe, la madrina della cerimonia, Monica Bellucci, ha ricondotto “il più grande festival del mondo” ai propri doveri. “Si devono scoprire e amare i film e i registi venuti da ogni parte del mondo” ha detto l’attrice italiana aggiungendo inoltre che in questi tempi confusi il cinema deve incarnare numerosi valori come “il rifiuto delle esclusioni, l’assenza delle frontiere e il rispetto della libertà intellettuale dell’artista, in un mondo in cui si cerca di soffocarne la voce”.
L’ha raggiunta sul palco dell’immensa sala Lumière il presidente della giuria, Patrice Chéreau che ha evocato l’indimenticabile magia della prima partecipazione al festival nella propria carriera aggiungendo “il festival fa parte delle nostre vite, che lo si voglia o meno, che lo si tema o lo si desideri”. Prima di lanciarsi nei dodici giorni di proiezioni, ha inoltre esortato la sua giuria a “ amare i film e a difenderlI” passando il testimone alla coppia di Fanfan la Tulipe che ha avviato il Festival pronunciando la tradizionale frase, in francese per Penelope Cruz e in spagnolo per Vincent Perez :“la 56ma edizione del Festival di Cannes è aperta”.
Oggi, primo film in concorso, Ce jour là di Raoul Ruiz.

(Tradotto dal francese)