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FESTIVAL Portogallo

Il Lisbon & Estoril Film Festival annuncia la programmazione della sua 9ª edizione

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- Dodici film concorreranno al festival, tra cui l’opera prima di João Salaviza, Montanha

Il Lisbon & Estoril Film Festival annuncia la programmazione della sua 9ª edizione
Montanha di João Salaviza

Il Lisbon & Estoril Film Festival, la cui 9ª edizione si terrà dal 6 al 15 novembre, estenderà le sue proiezioni ed eventi speciali a nove sedi (un numero senza precedenti) portando alcune delle pellicole più attuali — la maggior parte delle quali già proiettate in manifestazioni  internazionali importanti — nella capitale portoghese e nella città costiera di Estoril (che in passato era l’unica location del festival).

La sezione del concorso principale — che prima ammetteva solo film europei — è ora aperta al cinema mondiale. Dodici pellicole competeranno per il primo premio della manifestazione, che sarà assegnato da una giuria eclettica composta dall’attrice francese Sabine Azéma, la regista austriaca Jessica Hunter, il pianista israeliano Itamar Golan, il matematico francese Cédric Villani e il fotografo polacco Andrei Andreievitch.

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Le dodici pellicole sono 11 Minutes [+leggi anche:
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di Jerzy Skolimowski (Polonia), Winter Song [+leggi anche:
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di Sharunas Bartas (Francia/Lituania), Room [+leggi anche:
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di Brady Corbet (Francia/Ungheria/Regno Unito), My Golden Days [+leggi anche:
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di Julio Hernández Cordón (Germania/Messico), Kaili Blues di Gan Bi (Cina), Journey to the Shore [+leggi anche:
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di Kiyoshi Kurosawa (Francia/Giappone), El apóstata [+leggi anche:
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di Federico Veiroj (Spagna/Francia/Uruguay), 7 Chinese Brothers di Bob Byington (Stati Uniti) e l’attesissima opera prima di João Salaviza, Montanha [+leggi anche:
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. Il film di Salaviza, che uscirà nei cinema portoghesi il 19 novembre, è stato presentato in anteprima mondiale ai festival di Venezia e San Sebastian.

Questa promettente lista di lungometraggi prosegue con la sezione non competitiva che comprende un totale di 18 pellicole, tra cui il dramma intimo di Andrew Haigh 45 anni [+leggi anche:
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di Stéphane Brizé (premiato a Cannes) e The Second Mother di Anna Muylaert, candidato brasiliano agli Oscar.

Per ora, tre film sono stati annunciati nella sezione "Promesse"; uno di questi è il secondo lungometraggio portoghese che si proietterà al festival (oltre a Montanha): l’opera prima [+leggi anche:
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della regista televisiva Patrícia Sequeira, Game of Checkers, che conta su un cast impressionante ed esclusivamente femminile (Rita Blanco, Maria João Luís, Ana Nave, Ana Padrao e Fátima Belo).

Altre sezioni includono una retrospettiva del regista tedesco Wim Wenders — che presenterà il suo ultimo film, Every Thing Will Be Fine [+leggi anche:
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, con protagonisti James Franco e Charlotte Gainsbourg — omaggi e retrospettive dedicate all’attore portoghese Luís Miguel Cintra, al regista nordamericano Jonathan Demme, al cineasta tedesco Hans-Jürgen Syberberg, al regista nato in Iran Barbet Schroeder e al cineasta statunitense David Gordon Green.

Le proiezioni saranno accompagnate da vari eventi complementari. Tra questi, un simposio intitolato "Bigger Than Life", organizzato dal filosofo portoghese José Gil, in cui si analizzerà il rapporto tra follia e creazione artistica. La conferenza includerà uno studio sul film Lilith (1964) di Robert Rossen, il cui protagonista, interpretato da Jean Seberg, era un artista schizofrenico. Tra i partecipanti figurano il regista Hans-Jürgen Syberberg, lo scrittore Juan Goytisolo, la psichiatra Françoise Davoine, la coreografa Yvonne Rainer e la pianista Maria João Pires.

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(Tradotto dall'inglese)

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