Il Festival di Salonicco svela i suoi omaggi e le sezioni parallele
- In attesa del suo inizio il 6 novembre, il maggior festival di Grecia annuncia che Arnaud Desplechin chiuderà il programma con Trois souvenirs de ma jeunesse
A poche settimane dal suo inizio, il Festival Internazionale del Cinema di Salonicco prepara la sua 59ª edizione (dal 6 al 15 novembre) svelando un poco per volta la sua ampia selezione. Intanto, è stato annunciato che Arnaud Desplechin, la cui opera sarà oggetto di una retrospettiva, sarà presente per introdurre Trois souvenirs de ma jeunesse [+leggi anche:
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scheda film], film di chiusura di quest’anno.
La sezione Open Horizons, curata personalmente dal regista Dimitri Eipides come un riflesso della scena indipendente mondiale di quest’anno, conterà su successi festivalieri come il concorrente a Cannes Louder Than Bombs [+leggi anche:
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intervista: Joachim Trier
scheda film] di Joachim Trier e l’ambiziosa trilogia di Miguel Gomes, Le mille e una notte [+leggi anche:
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intervista: Miguel Gomes
scheda film]. Il vincitore del Sundance Yo, él y Raquel del debuttante Alfonso Gomez-Rejon e il vincitore del SXSW di Trey Edward Shults, Krisha, daranno un tocco statunitense alla selezione, mentre il dramma belga sui rifugiati di Bénédicte Liénard e Mary Jiménez, Rising Voices [+leggi anche:
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scheda film], sarà presentato a livello mondiale nella città greca. Dal canto suo, la Spagna sarà rappresentata da El camino más largo para volver a casa [+leggi anche:
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intervista: Sergi Pérez
scheda film] di Sergi Pérez e la coproduzione Eva no duerme [+leggi anche:
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scheda film] di Pablo Agüero.
Currents, sottosezione di Open Horizons, riunirà ancora una volta un’eclettica selezione di offerte sperimentali da tutto il mondo, e la sezione Special Screenings celebrerà le uscite locali di titoli come Francofonia [+leggi anche:
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scheda film] di Aleksandr Sokurov e Son of Saul [+leggi anche:
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Q&A: László Nemes
intervista: László Rajk
scheda film] di László Nemes, insieme all’uscita mondiale di Fever at Dawn del regista ungherese Péter Gárdos. Saranno proiettati inoltre i tre finalisti al Premio LUX: Mediterranea [+leggi anche:
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intervista: Jonas Carpignano
scheda film] di Jonas Carpignano, Mustang [+leggi anche:
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intervista: Deniz Gamze Ergüven
scheda film] di Deniz Gamze Ergüven e The Lesson [+leggi anche:
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intervista: Kristina Grozeva, Petar Va…
intervista: Margita Gosheva
scheda film] di Kristina Grozeva e Petar Valchanov.
Insieme a Desplechin, del quale saranno proiettati sette film realizzati dall’inizio degli anni ‘90, ci sarà anche una finestra dedicata al così denominato, dai programmatori del festival, Nuovo Cinema Austriaco: il dramma sulla rabbia adolescenziale One of Us [+leggi anche:
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intervista: Stephan Richter
scheda film] di Stephan Richter, lo sguardo ai corrispondenti di guerra di Barbara Eder in Thank You for Bombing [+leggi anche:
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scheda film], il thriller psicologico di Elisabeth Scharang Jack [+leggi anche:
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scheda film], la storia di un’importante esperienza nella vita di un uomo in Gruber Is Leaving [+leggi anche:
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scheda film] di Marie Kreutzer, e la storia d’amore e passaggio all’età adulta di Sabine Hiebler e Gerhard Ertl, Chucks [+leggi anche:
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scheda film], offriranno agli spettatori una porzione rappresentativa del cinema austriaco recente.
(Tradotto dall'inglese)
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