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FESTIVAL Portogallo

DocLisboa inaugura la sua 13ma edizione stasera

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- Oltre 200 film saranno proiettati fino al 31 ottobre; Portugal - One Day at a Time è uno dei titoli locali più attesi dell'evento

DocLisboa inaugura la sua 13ma edizione stasera
Portugal - One Day at a Time di João Canijo e Anabela Monteiro

Il 13° DocLisboa prende il via stasera con la proiezione, in concorso, di Lost and Beautiful [+leggi anche:
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intervista: Pietro Marcello ­
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del regista italiano Pietro Marcello (precedentemente proiettato a Locarno) e si chiuderà il 31 ottobre con l'ultimo film di Patricio Guzman, The Pearl Button [+leggi anche:
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. Il festival ha in programmazione 234 film provenienti da 40 Paesi, 43 dei quali in anteprima mondiale. Cortometraggi e lungometraggi non sono più smistati in diverse sezioni quest'anno.

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La produzione cinematografica portoghese è rappresentata da un totale di 46 cortometraggi e lungometraggi, dieci dei quali sono in competizione. Tra questi, Portugal - One Day at a Time [+leggi anche:
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, co-diretto dal regista veterano João Canijo e dall'attrice Anabela Monteiro. I due avevano già collaborato a stretto contatto per E o Amor, un film girato nel 2013 nella comunità nordica di pescatori di Caxias.

Il loro nuovo titolo è il risultato di un anno e mezzo di riprese, che ha prodotto oltre 300 ore di immagini, successivamente montate in un film di 155 minuti. In Portugal - One Day at a Time, Canijo e Moreira consegnano un ritratto toccante della campagna portoghese, che è stata sempre più minacciata dalla desertificazione negli ultimi 40 anni. Filmano la gente del posto e la loro percezione del lento scorrere del tempo... La proiezione a DocLisboa è una piattaforma di lancio per l'uscita del film nelle sale locali, che è prevista per il 5 novembre (per gentile concessione di Midas Filmes).

Altri titoli portoghesi in concorso sono Rio Corgo di Maya Kosa e Sérgio da Costa, Maybe Desert Perhaps Universe [+leggi anche:
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di Miguel Seabra Lopes e Karen Akerman, e il cortometraggio Vila do Conde Extended di Miguel Clara Vasconcelos.

Come nelle precedenti edizioni, il festival comprende Heart Beat, sezione dedicata alla musica, che quest'anno presenterà, tra gli altri, Celeste di Diogo Varela Silva (documentario sulla nonna del regista, la cantante di fado Celeste Rodrigues), Porque Não Sou o Giacometti do Século XXI di Tiago Pereira e Daft Punk Unchained di Hervé Martin-Delpierre.

Come precedentemente annunciato, DocLisboa presenterà anche una sezione dedicata al terrorismo e al cinema, chiamata "I don’t throw bombs, I make films" (leggi la news), e una retrospettiva su Zelimir Zilnik, che comprende due master class tenute dal regista serbo 73enne.

La 13a edizione segna un nuovo capitolo nella storia di DocLisboa, ora diretto da tre persone: Cíntia Gil, Davide Oberto e Tiago Afonso.

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(Tradotto dall'inglese)

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