09/11/2015 - Sidse Babett Knudsen e Benoît Magimel nel cast di un film sullo scandalo sanitario del Mediator. Una produzione Haut et Court venduta da Wild Bunch

Il 24 novembre, in Bretagna, Emmanuelle Bercot inizierà le riprese del suo sestolungometraggio: La fille de Brest [+leggi anche:
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scheda film]. Habitué dei grandi festival (Clément al Certain Regard di Cannes nel 2001, Backstage [+leggi anche:
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scheda film] fuori competizione a Venezia nel 2005, Elle s'en va [+leggi anche:
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scheda film]  in competizione a Berlino nel 2013 e La Tête haute [+leggi anche:
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intervista: Emmanuelle Bercot
scheda film] mostrato in apertura e fuori competizione al Festival di Cannes 2015), la regista si è distinta anche come sceneggiatrice (nomination al César 2012 per Polisse [+leggi anche:
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intervista: Maïwenn
scheda film]) e come attrice (premio all’interpretazione femminile sulla Croisette lo scorso maggio per la sua performance in Mon roi [+leggi anche:
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scheda film]). Questa volta presenta una sorta di Erin Brockovich alla francese, affrontando un caso scottante: la vicenda del medicinale antidiabetico Mediator, attraverso la storia di Irène Frachon, all’origine della scoperta dello scandalo sanitario scoppiato in Francia nel 2009 dopo più di un decennio di omertà.

Nel cast spiccano la danese Sidse Babett Knudsen (nominata all’Emmy Award per il suo celebre ruolo di primo ministro Birgitte Nyborg Christensen nella serie Borgen – Il potere, per quanto riguarda il cinema è stata nominata al Bodil come migliore attrice nel  1998, 2000, 2002 e 2007 e recentemente apprezzata in Speed Walking [+leggi anche:
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scheda film] del suo connazionale Niels Arden Oplev, The Duke of Burgundy [+leggi anche:
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scheda film] del britannico Peter Strickland e L'hermine [+leggi anche:
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scheda film] del francese Christian Vincent) e Benoît Magimel (premio all’interpretazione nel 2001 per La pianista [+leggi anche:
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scheda film], nominato al César 2013 come migliore attore non protagonista per Cloclo [+leggi anche:
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scheda film], apprezzato l’anno scorso in La French [+leggi anche:
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scheda film], che ritrova Emmanuelle Bercot dopo La Tête haute).

Adattata da Emmanuelle Bercot e Séverine Bosschem dal libro Mediator 150 mg di Irène Frachon, la sceneggiatura vede una pneumologa dell’AOU di Brest scoprire un legame diretto tra le morti sospette e l’assunzione di un farmaco autorizzato sul mercato. Si batterà per far trionfare la verità, sola contro tutti…

Prodotto da Carole Scotta e Caroline Benjo per Haut et Court, La fille de Brest è coprodotto da France 2 Cinéma. Pre-acquistato da Canal+ e Ciné+, il lungometraggio gode del sostegno della regione Bretagna (fondo Filière) e di FTD. Le riprese si svolgeranno fino al 5 febbraio 2016 in Bretagna e nella zona di Parigi. L’uscita nelle sale francesi è affidata a Haut et Court Distribution e le vendite internazionali sono assegnate a Wild Bunch.

Recentemente, Haut et Court ha distribuito in Francia The Lobster [+leggi anche:
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scheda film] di Renaud Fély e Arnaud Louvet (articolo).

(Tradotto dal francese)